Ogni anno il 21 novembre si festeggia la Giornata Nazionale degli Alberi, che insieme alle tante altre celebrazioni e giornate internazionali o mondiali, sono ottime occasioni per parlare dei più importanti esseri viventi del pianeta: che respirano e ci fanno respirare, si nutrono e ci nutrono, si riproducono e permettono la nostra stessa sopravvivenza.
Eppure faremmo bene a tener presente ogni giorno, in ogni istante della nostra vita, dopo ogni respiro, quale fondamentale parte "attiva" abbiano questi organismi sul nostro ambiente e sulla nostra cultura. Difenderli significa preservare il nostro benessere, tanto in campagna quanto in città.
Senza gli alberi, la vita sulla Terra sarebbe impossibile
Le specie vegetali forniscono l’ossigeno e sono al contempo una parte essenziale della catena alimentare del nostro pianeta. Grazie ai loro processi di respirazione e fotosintesi, gli alberi aiutano a combattere il riscaldamento climatico assorbendo l’anidride carbonica e contribuendo alla pulizia dell’aria; incamerano inquinanti come biossidi di zolfo, ozono, ossidi di azoto. Più alberi nelle città, maggiore la termoregolazione ambientale offerta ai centri abitati. Più alberi nelle campagne e nei monti, meno erosione del suolo e dissesto idrogeologico, maggiore salvaguardia degli argini e dei terreni attraversati dalle acque.
La dimensione metafisica e sociale
Insieme agli animali, gli alberi hanno accompagnato l'uomo fin dall’alba dei tempi ed ogni cultura ha sviluppato leggende, rispetto e ammirazione atavica per questi "spiriti verdi". Gli alberi non sono utili solo dal punto di vista ecologico, quindi, ma anche da quello sociale. In senso più moderno, basta pensare al paesaggio e ai benefìci offerti da un bosco in termini di bellezza percepita.
Le funzioni fondamentali
Gli alberi non sono belli e utili dal punto di vista biologico e sociale: svolgono fondamentali funzioni e "servizi ecosistemici" per l'umanità: influenzano il microclima migliorando la qualità dell’aria (e la temperatura, attraverso l’ombreggiamento); svolgono un’azione di filtro atmosferico permettendoci di respirare aria pulita e combattono l’inquinamento (anche con la fotosintesi clorofilliana) e fungono da schermo contro il rumore. Il contributo degli alberi è essenziale per l’equilibrio idrogeologico ed ecologico: oltre al dissesto, in loro assenza non potrebbero trovare ospitalità e sostentamento la maggior parte delle specie di fauna selvatica. La presenza degli alberi, infine, dona grazia alle zone urbanizzate. Gli alberi hanno la capacità di purificare le acque, attraverso il processo della fitodepurazione, con miglioramento dei suoli, in grado di intercettare composti organici ma anche idrocarburi e metalli pesanti. Le radici costituiscono il cuore di questi "impianti naturali" di filtraggio e depurazione, mentre le chiome offrono la termoregolazione e schermano il suolo dal sole e dagli eventi atmosferici e dalla pioggia torrenziale, stabilizzando i terreni in pendenza. Insieme agli ecosistemi dunali, gli alberi (foreste litoranee) aiutano a bloccare l'erosione marina delle coste.
I prodotti del bosco
Le foreste, i giardini urbani e i filari alberati periurbani sono veri e propri "ambienti naturali" in cui può svilupparsi un’alta biodiversità animale e vegetale. Gli alberi, oltre a produrre ossigeno, producono cibo per gli esseri viventi e danno riparo a una grande quantità di insetti, mammiferi, uccelli, aumentando la varietà delle forme di vita. Frutti, resine, semi, legname e fogliame, parti morte dell’albero, humus nel soprassuolo: la lista potrebbe continuare, ma il comun denominatore è che qualunque parte dell’albero è vita ed utilità.
Il benessere psico-fisico e la protezione dall'inquinamento dell'aria e acustico
Parchi urbani e foreste (litoranee, fluviali, montane e collinari) hanno un effetto benefico sulla nostra salute e sulla psiche. oltre alla capacità di abbattere polveri sottili e gas inquinanti, gli alberi sono efficaci nel combattere depressione, stress ed altri mali moderni: basterebbe pensare alla loro postura, tesa verso l'alto, e alla loro energetica immobilità, così opposta alla frenesia dei tempi moderni: camminare o pedalare lungo sentieri immersi nella natura fa bene alla mente e al fisico e rallenta l’invecchiamento.
Nelle città inquinate in cui scarseggia il verde e dove le infrastrutture verdi sono fortemente degradate, la qualità della vita percepita (e misurata) è bassissima, specie al confronto di quanto avviene nelle città più "verdi" dove si è puntato sugli alberi e sui giardini. Ben nota, ma troppo spesso trascurata, è l'importanza di filari alberati e siepi per la mitigazione dei rumori del traffico (tra le maggiori cause di stress) nelle città. Gli alberi stimolano la creatività e il benessere nei bambini: la loro bellezza, la longevità e la resistenza e resilienza alle avversità sono fonte di insegnamento per tutti noi.
Per concludere
Forse, se potessimo o sapessimo ascoltare il linguaggio degli alberi, li sentiremmo pronunciare un antico verso del Satyricon di Petronio:
Serva me, servabo te
(proteggimi, e ti proteggerò).