Il 21 novembre di ogni anno in Italia, dal 1898, si celebra la festa dell'albero.
La festa degli alberi, oggi
Nel 1951 una circolare del Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste stabiliva che la "Festa dell'Albero" si dovesse svolgere il 21 novembre di ogni anno, con possibilità di differire tale data al 21 marzo nei comuni di alta montagna. La celebrazione si è svolta con regolarità e con rilevanza nazionale fino al 1979, successivamente è stata delegata alle Regioni che gestiscono localmente, con maggiore o minore efficacia, le varie iniziative ispirate a questo filo conduttore. Nella nostra regione, citiamo ad esempio le campagne Un milione di alberi svoltasi in tutta l'Isola nel 2008-2009 e riproposta dall'Agenzia Fo.Re.S.T.A.S. nel triennio 2016/2018 coinvolgendo anche Comuni e Scuole pubbliche. Della festa degli alberi resta poi traccia nella legislazione nazionale (Legge 29 gennaio 1992, n. 113 - Obbligo per il comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato, a seguito della registrazione anagrafica).
Forestas non limita però a questa sola giornata le attività di Educazione Ambientale nel territorio: grazie ai programmi regionali, eredità degli anni passati, che continuiamo a coltivare; quest'anno, con maggiore difficoltà per via dell'emergenza pandemica del Covid.
GLI ALBERI, IMPORTANTI OGGI COME IERI
Chi si prende cura di un albero si prende cura della Terra
Gli alberi, comparsi sulla Terra circa 300 milioni di anni fa, costituiscono un elemento indispensabile dell’ecosistema, per il ciclo della vita, per l'equilibrio climatico e per la sopravvivenza delle specie, inclusa nostra. Circa 10 mila anni fa, finita l’ultima glaciazione, l’Italia era abitata da non più di 30-35 mila persone mentre il bosco ricopriva quasi l’intera penisola. Con l’aumento della popolazione ed il fiorire della pastorizia e dell'agricoltura, iniziò in modo sistematico l’uso del legno e la conseguente diminuzione del patrimonio boschivo. La storia del patrimonio boschivo della Sardegna, anche più recentemente e sino al secolo scorso, ha ripercorso questo andamento ben sintetizzato in questa scheda sulla storia delle foreste demaniali.
La storia della festa dell'albero sino alla "nuova" festa degli Alberi
Presso i Greci e gli antichi popoli orientali era diffusa l'usanza di celebrare feste in occasione della piantagione di alberi.
I romani precorsero l'odierna "Festa dell'Albero": i boschi erano tutelati e conservati anche per motivi legati alla religione ed era consuetudine consacrarli al culto delle divinità dell'epoca. La più grande festa in epoca romana era la Festa Lucaria che cadeva il 19 luglio, nel corso della quale, oltre ai riti propiziatori, si festeggiavano gli alberi impiantati nei mesi precedenti.
Anche nei secoli seguenti l’albero fu spesso soggetto artistico-letterario e protagonista di realizzazioni (molto diffuse in Italia) di ville, giardini storici e orti botanici.
In epoca moderna si è affermata negli Stati Uniti una celebrazione per gli alberi, in conseguenza di gravi disastri naturali dovuti principalmente a grandi disboscamenti che interessarono quei territori. Nel 1872 il Governatore dello Stato del Nebraska decise di dedicare un giorno all'anno alla piantagione di alberi, che fu chiamato The Arbor Day.
In Europa si diffuse negli anni successivi ed in Italia la prima "Festa" fu celebrata nel 1898 per iniziativa dal Ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli.
In seguito venne istituzionalizzata con la “legge forestale” del 1923 (il "regio decreto" 3267).
Nel 1951 il Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste stabiliva che la "Festa degli alberi" si dovesse svolgere il 21 novembre di ogni anno, con possibilità di differire tale data al 21 marzo nei comuni di alta montagna. La celebrazione si è svolta con rilevanza nazionale fino al 1979, poi venne delegata alle Regioni che hanno provveduto ad organizzare gli eventi celebrativi a livello locale.
Più recentemente, con la legge n. 113 del 1992, ogni Comune dovrebbe curare la messa a dimora di un albero per ogni neonato registrato all'anagrafe.
A partire dal 2013 ritorna per legge la Giornata dell'Albero Nazionale, che verrà intitolata ad uno specifico tema di rilevante valore etico, culturale e sociale. Ciò secondo quanto previsto dall'art.1 della Legge n.10/2013 (norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani) che ha sostituito la medesima ricorrenza così come prevista dal Regio Decreto-legge del 30 dicembre 1923 (n. 3267).
I temi di questi ultimi anni riguardano:
- la qualità dell'aria che respiriamo, ed il ruolo fondamentale degli alberi nelle città
- la bio-diversità vegetale
- i cambiamenti climatici, ed il ruolo fondamentale degli alberi nella lotta al surriscaldamento globale
- le "radici", intese sia come elemento fondamentale di contrasto al dissesto idrogeologico, sia come richiamo alle origini comuni e alla indispensabile necessità di tenersi stretti gli uni agli altri nel nome del reciproco sostegno, della cooperazione e dell'uguaglianza.
Una brochure del 1959
La Brochure della festa degli alberi del 1959 [file .pdf]
"Fra le continue meraviglie della natura, l'albero è forse la meraviglia che si avvicina di più a quella dell'uomo" : questa è una delle tante frasi presenti nell'opuscolo, stampato nel 1959 per pubblicizzare la festa degli alberi organizzata in Sardegna dall'allora Assessorato Agricoltura e Foreste e dall'Ispettorato ripartimentale delle foreste di Cagliari. Sono presenti vari elementi di interesse:
- il programma della manifestazione ed alcune foto storiche;
- i discorsi introduttivi dell'allora ministro Mariano Rumor (Agricoltura e Foreste) e dell'assessore regionale Giovanni Cadeddu e del direttore del Corpo Forestale A.M. Camaiti;
- un "decalogo degli alberi" ed alcune pagine con discorsi a favore della natura (è interessante osservare lo stile comunicativo del tempo)
- un ricco elenco di opere di sistemazione forestale realizzate nella Sardegna degli anni '50