La caduta del fogliame
Innegabilmente l'autunno porta con sé un fascino speciale, fatto di colori e di contrasti, dal verde al giallo attraverso le varie gradazioni del rosso (in verità abbastanza raro in Sardegna, ad eccezione forse dell'Acero minore) per la caduta delle foglie tipica della stagione. Anche nei boschi della Sardegna questo è ben visibile, per le numerose piante caducifoglie (tra le altre: roverella, castagno, nocciolo, acero minore, carpino nero, ontano, sorbo montano, orniello etc...).
Il fenomeno naturale diventa moda
Ultimamente il foliage sta diventando una vera attrazione turistica: tantissime persone fanno propria una tendenza (o "moda") con diversi benefici.
Passeggiare nel bosco o tra gli alberi in autunno, per ammirare lo spettacolo di sfumature autunnali creato dai tappeti di foglie caduche, ha sicuri risvolti positivi per la salute.
Stare a stretto contatto con la Natura fa bene alla mente, al corpo e allo spirito: respirare all’aria aperta, calarsi nella tranquillità colorata e profumata di una foresta o lungo un viale alberato è un toccasana contro lo stress.
Il Foliage: un termine straniero, per la riscoperta del nostro paesaggio autunnale
Come spesso accade, non ci sarebbe bisogno di ricorrere a termini inglesi, ma la parola foliage sembra un irrinunciabile "compressore semantico" per descrivere i colori autunnali che assumono le foglie delle piante decidue nella stagione che gli alberi utilizzano per prepararsi ai rigori dell'inverno. Foliage è un anglicismo (legato al francesismo "feuillage") che letteralmente significa "fogliame" ma che nella sua accezione legata al fenomeno turistico richiama il "fall foliage" (appunto il fogliame autunnale) e quindi anche il paesaggio autunnale, il fascino delle foglie caduche e la simbolica transizione delle stagioni, che si materializza nelle piante che mutano dal verde primaverile ed estivo alle tinte gialle autunnali che precedono lo spoglio inverno.
Perchè gli alberi perdono le foglie, e come avviene il cambio del colore
Innanzitutto è utile ricordare che non tutti gli alberi perdono le foglie nella stagione autunnale, e non tutti presentano lo stesso foliage.
Caducifoglie vs. sempreverdi
Il cambio di colore autunnale è tipico delle piante caducifoglie (caratteristica diffusa soprattutto nelle latifoglie, alberi o arbusti con foglie ampie e forma varia) mentre ce ne sono altre (sempreverdi) che mantengono le foglie anche nella stagione fredda. Con l'arrivo dell'autunno l'irraggiamento solare perde di intensità, le temperature calano e le piante caducifoglie entrano fisiologicamente in una sorta di "modalità a basso consumo", riducendo l'idratazione verso le foglie che sono state ampiamente sfruttate in primavera ed estate. Avviene così che diventano meno vitali i cloroplasti (organuli cellulari vegetali che contengono la verde clorofilla e che svolgono la fotosintesi permettendo alla pianta di assorbire energia per produrre sostentamento sfruttando i raggi solari, l'acqua e l'anidride carbonica). Dopo mesi di intenso funzionamento queste cellule perdono la verde colorazione "clorofilliana" e lasciano maggiore visibilità ad altre sostanze, tra cui i carotenoidi, che danno alle foglie il caratteristico colore "caldo". Insomma: con l'autunno le foglie - importantissima centrale energetica delle piante - diventano un peso - e persa la loro funzione la pianta se ne disfa (accumulando su di esse le scorie, e spostando le sostanze ancora utili nelle parti perenni, rami e gemme) prima che il freddo faccia ghiacciare e compunque comprometta i terminali dei rami.
Due diverse strategie
Questa dunque la strategia delle caducifoglie: eliminare il superfluo, ridurre le superfici vitali, per sopravvive nella stagione fredda e ripartire in primavera. Le piante sempre-verdi invece hanno trovato altri stratagemmi per sopravvivere alla stagione fredda: foglie più piccole e ricoperte di sostanze più resistenti al gelo, e continuità nel ciclo clorofilliano, che invece si interrompe per le caducifoglie. Il ricambio delle foglie, per le sempreverdi, è continuo ma meno accentuato, in tutte le stagioni, e di fatto la chioma è sempre color clorofilla.
Paesaggio e rappresentazione dei cicli naturali
La Natura, con i suoi segni, ci rende parte dei cicli naturali: la successione delle stagioni sono tra questi. Quale che sia la parola o la descrizione che ne diamo (foliage?) e l'apprezzamento che suscita in noi (persino un fenomeno "turistico" e veri e propri viaggi per ammirarlo) questo momento della stagione è sicuramente una caratteristica dei nostri boschi, del nostro splendido paesaggio naturale, che val la pena scoprire, capire, conoscere.