VIII PLENARY MEETING
Dall’ 1 al 3 ottobre 2024, si è tenuto ad Alghero l’ottavo incontro plenario del progetto Fire EU Risk: Strategic roadmap to project completion: key milestone and final results.
In tale contesto si è svolto un incontro sul tema Fire management in Sardinia: challenges and opportunities al quale hanno partecipato, oltre all'Agenzia Fo.Re.S.T.A.S., la Protezione Civile, il Corpo Forestale, l'Agenzia ARPAS e i Vigili del Fuoco, tutti soggetti istituzionali impegnati nella prevenzione e nella lotta agli incendi boschivi in Sardegna. L’obiettivo dell’incontro è stato discutere su come utilizzare la valutazione del rischio per guidare la gestione degli incendi boschivi e ridurre le attuali condizioni di rischio di incendio, sia di come adattare le strategie di gestione degli incendi ai futuri cambiamenti climatici e socio-economici previsti, obiettivi portanti del progetto Fire Eu Risk. Gli Enti partecipanti hanno inoltre esamintato insieme l'attuale quadro conoscitivo, normativo e gestionale per il contenimento del fenomeno degli incendi.
RUOLO FO.RE.S.T.A.S.
Fo.Re.S.TA.S. ha illustrato il ruolo giocato dall'Agenzia nella prevenzione e lotta agli incendi boschivi sia grazie al lavoro svolto dal personale ed ai mezzi messi a disposizione prima durante e dopo la fase di spegnimento, ma anche, quale gestore forestale pubblico, alle azioni svolte nel preservare la conservazione degli habitat, al sostegno alle filiere forestali e alle operazioni svolte per favorire la resilienza dei boschi ai rischi naturali e antropici (L.R. n.8/2016).
SFIDE E OPPORTUNITÀ
Sono poi state illustrate le sfide e le opportunità che l’ Agenzia incontra in questa mission e il ruolo giocato dai progetti comunitari per lo scambio di esperienze e trasferimento di innovazioni in questo delicato settore. Una sfida importante è sicuramente rappresentata sia dal cambiamento climatico globale che dai cambiamenti sociali, fenomeni che provocando l’abbandono delle aree rurali e l’urbanizzazione di compendi turistici lungo la costa determinano un aumento del rischio di incendi nelle aree di interfaccia (WUI). Una ulteriore sfida è anche rappresentata dal sempre più complesso quadro normativo europeo, circostanza che richiede alle foreste ed agli agenti gestori una pluralità di funzioni e connessi costanti ed importanti adempimenti normativi. Tra le opportunità sono state ricordate la partecipazione di Fo.Re.S.TA.S a network ed associazioni di livello sia nazionali (ANARF) che europee (EUSTAFOR), momenti fondamentali per lo scambio di esperienze e buone pratiche e utili per costruire a livello internazionale lobby interessate al ruolo dei demani pubblici.
RISULTATI
Sono stati illustrati i risultati ottenuti nell’ambito dei progetti MedForeste, FIRE RES, ResAlliance e Incendi e Cambio Climatico e descritti alcuni esiti di test condotti in aree pilota come i trattamenti selvicolturali che rendono gli ecosistemi più resistenti e resilienti agli incendi boschivi quali l’interruzione della continuità verticale nelle pinete artificiali, il diradamento degli strati inferiori della vegetazione e i tagli fitosanitari (abbattimenti e potature) contro il Tomicus; è stata anche evidenziata l’importanza del coinvolgimento delle comunità locali attraverso i Living Labs e Landnets, entrambi momenti che stimolano la cooperazione e la condivisione delle conoscenze tra i vari soggetti coinvolti.
Fo.Re.S.T.A.S. ha anche illustrato le attività di pianificazione e implementazione di nuove pratiche di gestione nei due siti pilota coinvolti nel progetto FIRE RES di Porte Conte-Alghero (SS) e di Monte Grighine-Villaurbana (OR) dove l’utilizzo di macchinari innovativi hano reso gli ecosistemi forestali più resilienti riducendo al contempo i tempi di lavoro e i costi per ettaro di intervento.
TAVOLA ROTONDA
L’incontro è stato seguito da una tavola rotonda nella quale è stato affrontato il tema del cambiamento dei regimi di fuoco dovuto a fattori come l’uso del suolo, i cambiamenti climatici e l’espansione delle aree di interfaccia urbano-rurale (WUI), tutti elementi che provocano una intensificazione della frequenza, della gravità e dell’estensione degli incendi. Durante la tavola rotonda i partecipanti hanno inoltre discusso le proiezioni relative al rischio incendi in Sardegna e analizzato i cambiamenti futuri nel comportamento del fuoco e la vulnerabilità delle comunità e degli ecosistemi.
MAGGIORI DETTAGLI
Per saperne di più sui progetti collegati ai siti FIRE RES e ResAlliance. Per far parte della Land net del progetto ResAlliance clicca qui