Pianta aromatica, comune in Sardegna e molto usata in tutta l'area mediterrana, amata ed utilizzata anche in cucina, in farmaceutica e in cosmesi.
Il rosmarino è ritenuto anche una buona pianta mellifera, è quindi molto sfruttato nell'apicoltura. La composizione qualitativa dell’olio di rosmarino varia a seconda del substrato.
Questo arbusto, appartenente alla famiglia delle Labiate, è sempreverde, alto sino a due metri, ed è molto ramificato. Sa adattarsi a tutti gli ambienti, e crescere facilmente sia in vaso che in terreno.
Usato anche nei giardini per il profumo e il colore che sa offrire, a fronte di minime cure.
Fusto legnoso, corteccia grigiastra; foglie piccole, sottili e opposte, con margini piegati verso il basso, la parte superiore color verde scuro e quella inferiore quasi argentea, aromatiche.
Fiori irregolari raccolti in spighette terminali, racchiusi in corolle di colore azzurro, violetto o rosato, talvolta biancastro. Il frutto è un achenio liscio.
propagazione per talea
Per ottenere una nuova piantina di rosmarino il metodo più semplice è la talea (propagazione agamica): quindi con un semplice rametto interrato. Tagliati alla base, i rami di rosmarino radicano facilmente (infatti queste talee sono tra le più semplici da riprodurre). Attuare questa tecnica di moltiplicazione è utile anche per rinnovare le vecchie piante, infoltire le aiuole o per ottenere un nuovo individuo da piantare o invasare.