Il 3 marzo si celebra il World Wildlife Day
La Giornata mondiale della fauna e della flora selvatica è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2013. Il focus di quest’anno si concentra sul “recupero di specie chiave per il ripristino degli ecosistemi”. Forestas è coinvolta da anni in progetti di recupero e reintroduzione, per la conservazione di alcune specie animali minacciate o in via di estinzione, in linea con la Strategia Europea per la Biodiversità 2030. Quest'anno, più di altri, è importante riflettere sulla fondamentale importanza degli animali e delle piante, anche per la nostra sopravvivenza sul pianeta Terra, per la resilienza sui cambiamenti climatici. Un principio fondamentale inserito di recente anche nella nostra Costituzione. Ecco alcune delle attività portate avanti.
AQUILA DEL BONELLI
ll progetto Aquila a-LIFE ha persegue l’incremento dell’areale dell’Aquila di Bonelli (Aquila fasciata) nel Mediterraneo occidentale ed il recupero della specie oggi classificata in Italia in pericolo di estinzione. Coordinato da GREFA, una ONG spagnola che si occupa di conservazione della natura (anche attraverso il recupero di fauna in difficoltà e programmi di captive breeding) il progetto è iniziato ad ottobre del 2017, ha una durata di 5 anni e coinvolge altri partner spagnoli e francesi. Le azioni in capo ad ISPRA con cui Forestas collabora in Sardegna, prevedono la reintroduzione della specie nell'Isola, dove si era estinta probabilmente negli anni novanta. La reintroduzione dell’Aquila di Bonelli rappresenta una grande opportunità per la conservazione della specie perché consente di ripristinare la continuità di areale nel Mediterraneo centro-occidentale.
CERVO SARDO-CORSO
Il documentario che proponiamo riguarda il progetto "Un Cervo per due Isole" (One deer two Island) per la tutela del Cervo sardo in Sardegna e Corsica nell’ambito del programma Life+ Nature e terminato nel 2019, con un impatto assai positivo sia in Corsica che nella nostra terra.
VULTURIDI: NON SOLO GRIFONE!
Il progetto “LIFE Safe for Vultures” LIFE19 NAT/IT/000732, finanziato nell’ambito del nuovo Programma per l’ambiente e l’azione per il clima (Life 2014-2020), ha l’obiettivo di assicurare la sopravvivenza a lungo termine della popolazione di Grifone in Sardegna, espandendo il suo l’areale di distribuzione, aumentandone la capacità portante e prevenendo le principali minacce come l’avvelenamento e l’interazione con le infrastrutture energetiche. Farà sì che il Grifone riconquisti gli areali storici di distribuzione, estendendo i risultati dell'appena concluso progetto LIFE Under Grifon Wings dalla Sardegna nordoccidentale a quella centrorientale e meridionale. Nel contempo, grazie anche alle azioni portate avanti da Forestas, grazie ai carnai, alle voliere di pre-ambientamento, al lavoro di UniSS e Corpo Forestale insieme ad E-Distribuzione, si stanno affrontando tutte le problematiche gestionali legate alla sicurezza del Grifone, alle minacce rappresentate dal piombo e dal diclofenac (sostanze tossiche ed estremamente nocive per gli avvoltoi) e l'elettrocuzione dovuta ai pali della media tensione, unitamente agli schianti sulle pale eoliche (che la vista del grifone gli impedisce di percepire come pericolo). Un apposito report sulla mortalità è stato elaborato da Forestas e sarà diffuso a breve. Grazie a queste azioni, recentemente si è registrata la nidificazione di un altro avvoltoio (Capovaccaio) sinora assente in Sardegna. E la speranza è che in futuro si possa riportare in Sardegna l'Avvoltoio monaco e il Gipeto.
TROTA SARDA
Forestas è impegnata anche con LIFE STREAMS, un progetto finanziato dalla UE per il recupero e la conservazione delle popolazioni di trota nativa mediterranea (Salmo macrostigma o – in base alla definizione scientifica più recente – Salmo cettii) salmonide endemico dell’area mediterranea protetto dalla direttiva Habitat in quanto dichiarato “specie vulnerabile” in Europa e “a rischio critico di estinzione” nel territorio italiano. Facendo tesoro delle esperienze maturate nel corso di altri progetti LIFE dedicati alla trota mediterranea e con una serie di azioni coordinate applicate prima in 6 aree pilota, poi successivamente anche in altre 11 aree (le cosiddette “aree di trasferibilità”), LIFE STREAMS mira a definire e ad applicare una strategia globale per l’intera specie, ad eliminarne le principali fonti di introgressione e a migliorarne status e habitat.
Un breve questionario anonimo è stato sviluppato da Forestas e Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università di Cagliari, per raccogliere informazioni sulla pesca ricreativa e sportiva della trota in Sardegna. Il link del questionario è questo: https://forms.gle/DmeeJckgQddyMpsP6
GEstione faunistica a 360°: i CARFS e la preziosa attività svolta da Forestas per la Sardegna
L'allevamento è finalizzato principalmente alla riproduzione della Pernice sarda (Alectoris barbara) e della Lepre sarda (Lepus capensis mediterraneus) a scopo conservativo e per la vendita di riproduttori certificati.
Il censimento, attraverso moderne tecniche e metodi scientifici per monitorare la diffusione e le eventuali criticità delle specie più a rischio. Due esempi tra tutti: il piano di conservazione dell'Euprotto sardo, i censimenti del muflone e la sua reintroduzione in diversi areali dell'isola, come il Limbara (Curadoreddu).
La cura e il ricovero di animali selvatici, utilizzando i CARFS (Centri allevamento e recupero fauna selvatica) quali vere e proprie basi operative, con personale operaio e veterinari. L'Agenzia Forestas gestisce i due Centri regionali per l'Allevamento ed il Recupero della Fauna Selvatica (C.A.R.F.S.) che operano per il soccorso ed il recupero/ricovero della fauna selvatica in difficoltà, ferita o con patologie che ne impediscono il ritorno alla vita selvatica. I CARFS sono l'apice della catena sanitaria regionale per il recupero della fauna selvatica, che anche ai sensi della L.R. 23 del 1998 prevede il rilascio in natura da parte del Corpo Forestale, a guarigione avvenuta. Una rete secondaria di Ambulatori veterinari convenzionati con le Province integra attualmente nel territorio il primo soccorso e la cura degli animali, che però - qualora le cure si protraggano per più di 3 giorni - devono essere affidati ai veterinari dei CARFS. Ogni anno decine di preziosi esemplari di Aquila reale, falchi, mufloni, gufi etc. vengono salvati, curati e reintrodotti nei loro areali.
Importanti collaborazioni, come quella con l'associazione "effetto Palla" daranno, nei prossimi anni, ulteriore energia e valore in questa importantissima direzione.