Obiettivi generali del nuovo progetto di salvaguardia
Il recupero e la conservazione della Trota mediterranea (Salmo cettii o Salmo macrostigma) endemica dell’area mediterranea è il fulcro di questi interventi: la trota mediterranea è difatti classificata come specie vulnerabile ed anche in Sardegna si lavora da tempo (già l'ex-Ente Foreste, sin dal 2010) alla tutela di questo endemismo minacciato dalle continue immissioni di ceppi alloctoni di Salmo trutta di origine atlantica.
Con questo nuovo progetto finanziato dall'UE con fondi LIFE attraverso una serie di azioni coordinate, verrà sviluppata una strategia per migliorare lo stato di conservazione di Salmo cettii anche in Sardegna: diverse azioni verranno poi replicate nelle cosiddette aree di trasferibilità fuori dai territori dei partner.
Primi interventi in Sardegna
Con l’arrivo di tutte le attrezzature necessarie, acquistate con i fondi del progetto, il 9 ottobre 2020 siamo intervenuti nel Riu Cannisoni (Villacidro) con i campionamenti genetici previsti nell’azione A3.
Nel torrente sono stati prelevati, campionati e rilasciati 42 individui di trota. La popolazione è apparsa ben strutturata, con presenza di una consistente porzione di individui giovanili (taglia minima riscontrata 7 cm) e oltre il 50% rappresentata da adulti. Le trote catturate erano caratterizzate da una livrea compatibile con la specie autoctona Salmo cettii: tuttavia, si attende l’esito delle analisi genetiche per confermare l’appartenenza al ceppo autoctono, quello protetto.
Lunedì 12 ottobre la squadra si è spostata nella Foresta demaniale di Montarbu (Seui) per campionare il torrente Accu Ermolinus, che forma splendide pozze circondate da un bosco di carpino, molto raro nell’isola. Durante la giornata sono state esaminate 44 trote, con taglie comprese tra i 10 e i 26 cm, a confermare anche in questo sito la presenza di una popolazione ben strutturata, ma probabilmente ibridata con il ceppo atlantico a causa dei ripopolamenti fatti nel passato. Il campionamento è stato effettuato a valle di una barriera elettrica installata in un precedente progetto di reintroduzione di trota autoctona per isolare la popolazione pura da quella ibrida (a valle); la barriera, alimentata da pannelli fotovoltaici, è tuttora in funzione.
Per valutare l’isolamento effettivo dei due tratti di torrente è previsto un altro campionamento, nel tratto a monte della barriera elettrica.
Altri campionamenti in Sardegna: Riu Donna Pruna e Bacu Non Bie Boe
Martedì 13 ottobre, sempre con base logistica nelle sedi dell’Agenzia, è stata campionata la popolazione ittica del Riu Donna Pruna, ancora nell'area di Montarbu (zona Ussassai). Questo torrente scorre tra boschi di carpino e leccio popolati da cervi, daini, mufloni e cinghiali. Nel tratto esaminato la popolazione è risultata ben strutturata, con 30 trote campionate. Il sito, localizzato a circa 800 m s.l.m., è contraddistinto da numerose pozze alternate a piccole cascatelle delimitate da massi di grandi dimensioni, rifugio ideale per una popolazione di trote potenzialmente stabile.
Le analisi genetiche ci diranno quanto questa popolazione è ancora formata da individui autoctoni.
Infine, utilizzando stavolta come base logistica la nostra sede di Silana (Urzulei) con vista sulla Codula di Luna, mercoledì 14 ottobre la squadra si è spostata per raggiungere il Bacu Non Bie Boe, nel bacino idrografico del Cedrino. Per raggiungere il sito di campionamento in fuoristrada e a piedi sono state necessarie circa due ore di tragitto tra le asperità del Supramonte, in prossimità di Gorropu.
Il torrente Bacu Non Bie Boe scorre in mezzo ad un ontaneto senescente con pozze strutturate da notevoli quantità di legno morto, in condizioni di naturalità raramente riscontrate nei torrenti e generalmente associate a tratti poco raggiungibili. Sulla base di una segnalazione di Ente Foreste del 2014 (4 trote osservate in una pozza durante un sopralluogo di 8 ore alla ricerca dell’euprotto sardo) era stata rinvenuta una popolazione di trote contraddistinta da notevole omogeneità e specificità morfologica tale da suggerire un certo grado di isolamento genetico. Complessivamente, nel tratto indagato, sono state ora esaminate 39 trote. Anche in questo caso, le analisi genetiche ci diranno se in questa località si è mantenuta una popolazione di trote autoctone