Erano arrivati a marzo di quest’anno, nell’ambito della collaborazione con lo Zoo di Amsterdam (ARTIS Amsterdam Royal Zoo) per il ripopolamento della piccola popolazione naturale dell’area nord-occidentale della Sardegna.
Lo scorso 30 novembre 2022 sono stati rilasciati: due esemplari di avvoltoio grifone (Gyps fulvus) nati in cattività nella struttura olandese, ora si sono felicemente riuniti in volo con una delle colonie che popolano i cieli sardi.
I due grifoni - due femmine di circa un anno e mezzo di età - al loro arrivo in Sardegna sono stati ospitati inizialmente presso il Centro di Allevamento e Recupero Fauna Selvatica (C.A.R.F.S.) di Bonassai dell’Agenzia Fo.Re.S.T.A.S., dove sono stati eseguiti i controlli sanitari preventivi per escludere patologie trasmissibili (influenza aviaria, Newcastle o pseudopeste aviaria e la West Nile Disease) e per verificarne l’idoneità al successivo rilascio.
Attività veterinaria internazionale
Dopo il consueto periodo di quarantena e i controlli effettuati dal personale veterinario Forestas, i due giovani sono stati trasferiti nella voliera di ambientamento del presidio forestale di Monte Minerva (Forestas Villanova Monteleone).
All’operazione di apertura della grande voliera ha attivamente partecipato il tecnico dello Zoo di Amsterdam (dott. Kim Duin) che ha sempre seguito i due giovani avvoltoi, dalla schiusa delle uova al momento della loro partenza per la Sardegna.
Primi giorni di "vita libera" nei cieli sardi"
Una volta lasciata la voliera i due grifoni si sono uniti in volo agli altri individui che, durante tutta la giornata, avevano sorvolato con curiosità le attività intorno alla gabbia e al carnaio gestito da Forestas.
Localizzazione GPS per il monitoraggio degli avvoltoi
Grazie alla dotazione di leggeri localizzatori GPS, preventivamente fissati sul dorso dei rapaci, i due animali saranno costantemente seguiti in remoto dai tecnici UniSS e di Fo.Re.S.T.A.S.: così potremo provvedere all’immediato recupero in caso di problemi.
La cura e l’assistenza veterinaria per il successivo rilascio di giovani grifoni da parte del personale dei Centri Recupero Fauna Selvatica (C.A.R.F.S.) gestiti dall’Agenzia Fo.Re.S.T.A.S., rientra nelle normali attività istituzionali della stessa struttura regionale.
Le strutture ed il personale del Centro Fauna Selvatica di Bonassai garantiscono da oltre trent’anni l’attività di recupero di tutti i rapaci della popolazione naturale sarda che avessero necessità di intervento veterinario.
Il fondamentale presidio di Forestas e della Regione Sardegna da decenni
L’opera di Fo.Re.S.T.A.S. attraverso i propri esperti faunistici e medici veterinari è stata fondamentale per consentire la buona riuscita delle operazioni di ripopolamento con grifoni provenienti da altri contesti naturali e da diverse strutture zoologiche, come dimostrato anche nel progetto Life “Safe for Vultures” tuttora in corso e dal precedente Life “Under Griffon Wings”.
Questo grazie ad un impegno, in termini di personale, risorse, attrezzature e mezzi, che va oltre le previsioni dei singoli progetti, con l’unico ed esclusivo obiettivo di garantire la conservazione di una delle specie iconiche del patrimonio faunistico della nostra Isola.
Dal 2016 ad oggi, il personale dell’Agenzia FoReSTAS è stato impegnato nella gestione sanitaria e l’alimentazione, presso le strutture del CARFS di Bonassai e nelle due grandi voliere di ambientamento di Porto Conte (Alghero) e Monte Minerva (Villanova Monteleone), di oltre 80 grifoni provenienti dai centri di recupero spagnoli da varie strutture zoologiche e dalla colonia naturale del bosano/algherese.
Una storia di successi: il grifone ritorna dove era assente da decenni
La gran parte degli animali rilasciati si è perfettamente integrata con gli individui della popolazione naturale e rappresenta, pertanto, una significativa percentuale degli individui oggi censiti (320/340).
La mortalità degli animali rilasciati, così come quella dei giovani della popolazione naturale sarda, è stata contenuta anche grazie all'alimentazione supplementare offerta attraverso ad una rete di carnai costituita da due stazioni di alimentazione gestite da Forestas (Porto Conte e Monte Minerva) e da oltre 30 carnai aziendali.
L’operazione di rilascio di giovani grifoni provenienti da altre aree (restocking), così come l’alimentazione supplementare garantita dai carnai, è fondamentale per consentire una veloce ripresa demografica.
Infatti, tanto maggiore è il numero di giovani che sopravvivono ai primi anni di vita, tanto più alto sarà il numero di individui che, giunti a maturità riproduttiva (5°-6° anno), andranno a costituire coppie territoriali capaci di rinforzare ed ampliare l’areale sardo occupato da questa specie.
Il successo di queste azioni è oggi testimoniato dal rapido accrescimento ed espansione della popolazione ed oggi il grifone ritorna ad essere osservato in aree dalle quali era ormai assente da decenni.