Un nuovo report appena pubblicato (realizzato sotto il coordinamento della VCF - Vulture Conservation Foundation) quantifica lo stato di conservazione e la diffusione delle varie specie di avvoltoi in Europa e nell'area del Mediterraneo, fornendo interessanti indicazioni per proseguire nella salvaguardia di queste preziose specie.
Sorvegliare è salvaguardare
Negli ultimi decenni, grazie anche alla crescente consapevolezza e ad ingenti finanziamenti UE del programma LIFE, la diffusione degli avvoltoi in Europa è stata monitorata ed è sicuramente migliorata. Questo è evidentissimo anche in Sardegna, grazie alla continua attività dei centri fauna selvatica di Forestas ed ai progetti Life condotti nell'Isola negli ultimi anni. La perseveranza, anche in questo caso, è stata premiata con l'arrivo di nuove specie, come la nidificazione del Capovaccaio registrata per la prima volta nel 2019 (primo insediamento nel 2018).
Il monitoraggio a livello internazionale è particolarmente importante per specie ad ampio raggio come questi vulturidi che possono percorrere lunghissime distanze e attraversare regolarmente le frontiere alla ricerca di carcasse. Inoltre, una valutazione approfondita dell'efficacia delle azioni di conservazione a lungo termine finalizzate al recupero della popolazione di avvoltoi richiede la raccolta regolare di stime sulla dimensione della popolazione, e l'osservazione delle loro risposte alle minacce presenti e ai cambiamenti ambientali in corso. In Europa, una forte rete di ONG, organizzazioni governative e cittadini è stata coinvolta nel monitoraggio delle popolazioni di avvoltoi nel corso degli anni. Le stime sulla popolazione delle specie di avvoltoi europei sono compilate annualmente e disponibili a livello nazionale oltre ad altri importanti parametri demografici come la capacità riproduttiva.
È recentissima la difffusione dei dati di nidificazione degli avvoltoi con un nuovo aggiornamento nel 2022, frutto delle stime dei vari partner locali sulla dimensione della popolazione degli avvoltoi dal 2021 in tutta Europa (Stati membri dell'UE, Macedonia del Nord, Serbia e Svizzera) e nei paesi mediterranei adiacenti tra cui Algeria, Egitto , Israele, Libano, Libia, Marocco, Tunisia e Turchia.
Buone notizie
Le nuove stime diffuse da VCF mostrano che, nel complesso, le popolazioni di Gipeto, Grifone e avvoltoio Monaco hanno mostrato dinamiche positive nella maggior parte dei paesi europei. Ad esempio, le popolazioni di Grifone hanno registrato forti aumenti in Serbia, Bulgaria e Portogallo e moderati aumenti in Spagna, Francia e Italia dall'ultimo aggiornamento. Le popolazioni di avvoltoio monaco (A.monacus) sono aumentate in Francia, Portogallo e Spagna mentre la popolazione greca sembra stabile. Aumenti moderati delle popolazioni di Gipeto sono stati segnalati in Austria, Francia, Italia e Spagna, anche grazie ai progetti di reintroduzione in corso.
Il Capovaccaio (avvoltoio egizio) rimane la specie di avvoltoio più vulnerabile in Europa poiché il recupero sembra essersi recentemente bloccato in diversi paesi: le popolazioni sono stabili nei paesi balcanici (Albania, Bulgaria, Grecia e Macedonia del Nord). Il numero totale di coppie riproduttive in Francia è persino diminuito di recente, in particolare nei Pirenei occidentali. La popolazione spagnola, la più importante in Europa, è stabile o in lieve aumento ma ha registrato dinamiche contrastanti a scala locale: ad esempio, le popolazioni sono diminuite in Aragona, Castilla-y-Leon ed Extremadura mentre si sono registrati aumenti nelle comunità autonome limitrofe.
Sono ora cinque le specie di avvoltoio europeo!
Per la prima volta, la VCF ha aggiunto ufficialmente l'avvoltoio di Rüppell (Gyps rueppelli) come quinta specie di avvoltoio europeo: sono stati rilevati tentativi di riproduzione mista che coinvolgono Rüppell e Grifone nel sud della Spagna. Il fatto che le popolazioni di questo avvoltoio in pericolo di estinzione siano in forte calo in Africa espandendo il loro areale nell'Europa meridionale è estremamente interessante e richiederà ulteriori monitoraggi e ricerche.
Minacce antropogeniche pervasive e persistenti
Le dinamiche positive evidenziate in questo nuovo rapporto non devono far dimenticare che le minacce alle popolazioni di avvoltoio sono ben presenti in tutti i paesi europei. Preoccupanti cali su scala locale come quelli registrati per il Capovaccaio in Francia e Spagna ci ricordano che le popolazioni di avvoltoio sono ancora vulnerabili e che decenni di sforzi di conservazione possono essere rapidamente ribaltati da (ri)emergenti minacce legate all'uomo, come veleni ed elettrocuzioni o collisioni con le infrastrutture energetiche. Le recenti perdite di diversi avvoltoi monaco parte di un progetto di reintroduzione, che sono stati avvelenati in Bulgaria sono un perfetto esempio di questa situazione, e non l'unico.
Potenziare il monitoraggio nei paesi mediterranei
Questo rapporto evidenzia le lacune di monitoraggio dei vulturidi nei paesi nordafricani e in Turchia: eppure la Turchia detiene notevoli popolazioni riproduttive di avvoltoi egizi, Gipeto e Monaco che presumibilmente sono in declino. Allo stesso modo, il Gipeto e il Capovacaio in Marocco sono sull'orlo dell'estinzione mentre sono disponibili pochissime informazioni sulla distribuzione e sulla dinamica della popolazione di queste specie nel paese. Per questo la VCF ha chiesto una maggiore collaborazione internazionale per colmare queste lacune di conoscenza e migliorare il monitoraggio e la conservazione degli avvoltoi in questi paesi. Tutti i nomi e le affiliazioni dei contributori e dei progetti LIFE associati sono stati citati nel rapporto allegato e linkato in questo approfondimento.