Piombo, munizioni da caccia: una ricerca mostra l'effetto mortale su aquile e avvoltoi

23 Marzo 2021
Cartuccia con pallini (foto A. Andreotti)

L’effetto tossico del piombo introdotto nell’organismo porta a una forma più o meno grave di avvelenamento conosciuta con il nome di saturnismo.

Cause del saturnismo ed effetti sull'uomo

Si tratta di una forma di avvelenamento frequente nelle persone che vengono a contatto con ingenti quantità di questo metallo. Le conseguenze erano e sono patologie cardiovascolari, renali, dell’apparato digerente e del sistema nervoso, sino al coma e alla morte.
In passato il saturnismo colpiva particolari categorie professionali - come i tipografi -  esposti per il frequente contatto con gli inchiostri a base di piombo e i caratteri di stampa costituiti di piombo. Altri lavoratori particolarmente esposti erano gli operai delle miniere o delle fonderie dove questo metallo veniva estratto o lavorato.   Solo da pochi decenni si è acquisita la consapevolezza che il piombo può avere affetti negativi sulla salute anche nel caso di esposizioni limitate. Questo ha indirizzato le autorità sanitarie verso il progressivo abbassamento della soglia di rischio fino a suggerire di evitare ogni possibile contatto. Indagini su vasta scala hanno infatti consentito di evidenziare come livelli crescenti di piombo nel sangue dei bambini e dei ragazzi determini una riduzione permanente del quoziente intellettivo. Più in generale è scientificamente provato che anche bassi livelli di piombo nel sangue creino effetti negativi sullo sviluppo del sistema nervoso centrale.  Eppure, ancora oggi (benchè in misura minore) il saturnismo può essere ancora un problema. Il consumo di selvaggina contaminata da frammenti o pallini di piombo può avere conseguenze sanitarie non trascurabili. Se il consumo della cacciagione non comportasse la cottura delle carni, si assorbirebbe una frazione minima del piombo, presente nei tessuti: quanto questo elemento infatti, a basse temperature, risulta poco assimilabile dal nostro apparato digerente. In realtà le alte temperature, dovute alla cottura della carne e l’aggiunta di condimenti che abbassano il pH del cibo (es: aceto) determinano una maggiore assimilabilità del piombo ed un possibile esito tossico anche per effetto dell’accumulo di questo metallo nel nostro organismo.

Effetti sulle specie selvatiche

Ma se per l’uomo il consumo di carne di selvaggina è in genere saltuario e/o episodico, non è così per molte specie selvatiche - quelle carnivore o necrofagherapaci e i vulturidi in particolare, sono assai esposti al problema del saturnismo. La presenza di frammenti più o meno
grandi di munizionamento di piombo nei tessuti determina, una volta ingerito, avvelenamenti molto gravi che, in genere, portano alla morte dell’animale.  In molti casi il problema è dovuto al bio-accumulo prolungato che nel tempo conduce alla morte individui che non hanno ancora raggiunto la maturità sessuale o diventano sterili prima di essersi riprodotti, con conseguenti gravi danni anche per le popolazioni di questi selvatici.

I risultati di una recentissima ricerca italiana

Rapaci trovati morti in tutta Europa risultano intossicati da piombo. Lo dimostra uno studio tutto italiano di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e dell’Istituto Zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia Romagna (IZSLER) condotto dai ricercatori della Unità Territoriale di Sondrio e del reparto Chimico di Bologna. Lo studio pubblicato sulla rivista internazionale Science of The Total Environmenthal dal titolo: Lead contamination in tissues of large avian scavengers in south-central Europe, ha mostrato che:

il 44 % dei rapaci trovati morti (su 252 esaminati) è risultato contaminato dal piombo, mentre oltre un quarto presentava valori di piombo elevati, tali da comportare intossicazione

Il piombo delle munizioni viene ingerito perché aquile e avvoltoi si nutrono degli animali colpiti dai cacciatori e non recuperati, o delle viscere degli ungulati lasciate sul luogo di caccia per preservare la qualità delle carni e facilitare il trasporto delle prede.

L’impiego del piombo rappresenta un pericolo per i rapaci e per altre specie di uccelli selvatici

Questa dinamica, basata sull'uso di proiettili al piombo, è dunque manifestatamente fonte di inquinamento ambientale: per questo da tempo si sta predisponendo una istruttoria presso l’Agenzia Chimica Europea (ECHA) per bandire il piombo dalle cartucce.

Avvelenamento dei selvatici (non solo rapaci anche avifauna acquatica ad esempio), rischio ambientale e pericolosità per la salute umana sono descritti in uno dei rapporti tecnici di ISPRA scaricabile online. La pubblicazione molto curata, e con illustrazioni e dati significativi, illustra i problemi derivanti dall’utilizzo di piombo nelle cartucce e le possibili soluzioni

Condividi:

Notizie ed eventi

24 Gennaio 2025

In albo pretorio un avviso rivolto ai dipendenti categoria D del Sistema Regione; manifestazione di interesse per incarico responsabile Unità Organizzativa . Posizioni disponibili: 4

04 Febbraio 2025

Il Ministero dell'agricoltura e delle foreste (MASAF) attraverso la Direzione Generale Foreste - ha pubblicato il settimo aggiornamento (anno 2024) del catalogo ufficiale degli alberi monumentali d'Italia: strumento fondamentale per tutelare i...

05 Febbraio 2025

Nel 2024 era stato incoronato "albero d'Italia dell'anno" grazie al grande supporto popolare ed ai voti dei sardi. Ora inizia la "gara europea" che ogni anno permette di eleggere l'albero più importante dell'intero continente: bisogna supportare...

03 Febbraio 2025
Numeri importanti

È indubbio che negli ultimi anni la RES ( R ete ciclo- E scursionistica della S ardegna ) abbia fatto passi da gigante, portando l'Isola tra le mete escursionistiche più...

02 Febbraio 2025

La Giornata Mondiale delle Zone Umide (World Wetlands Day), il 2 febbraio , celebra la firma avvenuta nel 1971 della...

27 Gennaio 2025

Presentato da Forestas a Macomer, il Progetto ResAlliance: incontro tra i portatori di interesse del Life Scrubsnet per ampliare la rete LandNet...

21 Gennaio 2025

A dicembre 2024, dopo un lungo lavoro legato al progetto LIFE STREAMS finalmente le linee guida per la conservazione della trota mediterranea e del suo habitat sono state pubblicate...

10 Gennaio 2025

Da decenni all'Ateneo sassarese, 78-enne di Orani, autore di ricerche e pubblicazioni, spesso in collaborazione con Forestas (e prima, con l'Ente Foreste della Sardegna )...

07 Gennaio 2025

Aveva seguito la linea di costa, dal sud-est fino all'isola di San Pietro, trascorrendo anche due giorni a Cagliari presso la Sella del Diavolo , sempre monitorata da Forestas e di tecnici del progetto LIFE Safe for Vultures...

01 Gennaio 2025

Dal 1° gennaio 2025 l'Agenzia regionale Forestas si dota di un nuovo sistema di gestione documentale e protocollo informatico , quello già adottato dalla Regione Sardegna : il sistema...

27 Dicembre 2024

Si informano gli interessati che in albo pretorio sono stati pubblicati gli esiti delle seguenti procedure:

Avviso pubblico di selezione per la copertura n. 1 posto di funzionario agronomo...
23 Dicembre 2024

Con riferimento alle procedure di mobilità in ingresso attualmente in corso per l'Agenzia Forestas, si comunica che il colloquio con i candidati avrà luogo il giorno 24 dicembre 2024 alle ore 9 presso la...