Albero alto fino a 30 m, con chioma densa e globosa, di colore verde scuro; tronco eretto e robusto, che può raggiungere e superare i due metri di diametro; rami del primo e secondo anno pubescenti.
La corteccia è grigia e quasi liscia negli esemplari giovani, grigio -brunastra, con lievi screpolature in scaglie quadrangolari, negli esemplari adulti.
Le foglie sono persistenti, coriacee, sempreverdi e di forma piuttosto variabile, da ovale ad ovale lanceolata; quelle più giovani sono dentate e spinose ai margini, quelle più vecchie sono strette a margine intero, entrambe presentano la pagina superiore verde scura e quella inferiore verde più chiaro, glabra o con una lieve peluria.
I fiori maschili sono piccoli e riuniti in amenti penduli ed i femminili riuniti in infiorescenze erette a spiga.
Le ghiande sono ellissoidali, avvolte per 1/3 dalla cupola, che è ricoperta da squame brevi e chiare; maturano tra maggio e settembre.
CURIOSITA' FORESTALI: LE STRATEGIE DI SOPRAVVIVENZA DEL LECCIO
Incredibile come la Natura sappia adattarsi alle avversità: il Leccio può crescere anche su un terreno sottoposto a pascolo intensivo, organizzandosi per difendersi: in questi casi, la rinnovazione del bosco (crescita di nuovi individui dal seme) passa attraverso un meccanismo di estrema difesa in cui la ramificazione e le foglie della piantina del leccio si riducono ad un arbusto (cespuglio o pulvino con foglie spinose, per tenere lontano gli animali che ne brucherebbero tutte le giovani foglioline)... solo quando poi la pianta riesce ad allargarsi, e tener lontano i "predatori", una gemma tipica dell'albero inizia a far partire la crescita verso l'alto.
Diverso è il caso in cui la pianta del leccio cresca da un seme caduto sotto la protezione di un GINEPRO che agisce quasi come una "balia" preparando il terreno e creandogli quella componente organica data dalle sue stesse foglie che si depositano a terra, creando un ambiente favorevole per la germinazione della ghianda...poi copre la piantina e la protegge dall'eccessivo irraggiamento solare: così la piantina di Leccio si sviluppa sotto l'ala protettrice del Ginepro, mantenendo anche la giusta umidità e schermando come una gabbia spinosa la giovane piantina dal morso degli erbivori...