Noto anche come cisto marino, anche perchè vegeta dal livello del mare fino alle aree montuose.
Arbusto sempreverde, con fusto cespuglioso e molto ramoso, vischioso e aromatico, alto fino a 2 metri.
Foglie opposte, sessili, strettamente lanceolate, tormentose e vischiose, verde scuro.
Fiori bianchi piccoli rispetto ad altre specie di Cisto, talvolta con sfumatura giallastra, generalmente riuniti in gruppetti di tre-otto.
I frutti sono capsule appiattite, pelose superiormente, contenenti i semi.
Fenologia:
Il cisto marino ha un ciclo vegetativo autunno-primaverile, con attività vegetativa intensa nel periodo primaverile, che culmina con la fioritura nei mesi di aprile-maggio o marzo-giugno, a seconda del clima.
Somiglianze e varietà:
Arbusto appartenente alla famiglia delle Cistaceae, tipico in associazione con altre specie floristiche cespugliose o arbustive, in zone aride e soleggiate, nel bacino Mediterraneo. Cistus ladanifer e Cistus creticus sono le specie più somiglianti.
Curiosità:
I Cisti sono piante pioniere che colonizzano le aree percorse da incendio. Le foglie, grazie al contenuto in oli, risultano immangiabili al bestiame. Un tempo il cespugliame del cisto veniva utilizzato come combustibile per i forni. Si riproduce principalmente per seme.