Arbusto o piccolo albero di 2-6 metri, con rami giunchiformi, flessuosi, opposti. Rami a corteccia bruno-aranciati, i giovani verdastri, pubescenti, striati. Foglie semplici, caduche, lineari-oblunghe, lunghe ca.12 mm, con lamina bianco-lanosa. Fiori gialli, profumati, disposti in lunghi racemi densi, allungati. Legume ovale-oblungo, acutamente rostrato, prima sericeo poi quasi glabro lungo 7-10 mm., contiene 2-5 semi neri.
Ginestra dell’Etna
Corologia:
Specie endemica della Sardegna e della Sicilia, è stata introdotta in Italia ed in Europa a scopo
Fenologia:
Fiorisce da giugno ad agosto e fruttifica in settembre-ottobre
Habitat:
Specie endemica della Sardegna e della Sicilia vegeta in ambienti montani ma predilige le aree tra i 500 e gli 800 mt. s.l.m., è presente nelle formazioni di macchia non fitta ed ai margini o nelle aree non fitte dei boschi di leccio. In Sicilia vive sui terreni lavici dell'Etna, in Sardegna sui graniti e sugli scisti. Specie frugale, eliofila si ritrova al margine della lecceta o nelle formazioni a macchia aperta.
Forma biologica:
Nano o microfanerofita
Curiosità:
Si riproduce facilmente per seme ma anche per talea. La ginestra dell'Etna è una specie pioniera, colonizzatrice di pendici nude e aride. Può essere utilizzata a scopo ornamentale nei giardini per la sua abbondante fioritura estiva e per la sua capacità di adattamento ai terreni più frugali. In tintoria possono essere utilizzate diverse specie di ginestra tra le quali anche la ginestra dell'Etna per ottenere una colorazione gialla sulla lana o sulla seta. Della specie sono principalmente utilizzati i rametti fioriti.