È un arbusto alto da 1-3 metri, molto ramificato fin dalla base con rami opposti, sottili e giunchiformi, di colore verde scuro, generalmente privi di foglie, che si allargano in una “chioma” lasca e irregolare che può raggiungere i due metri di diametro. I fusti sono robusti, elastici e fibrosi tanto che è difficile spezzarli con le mani. La scorza è irregolare, verde lucente nelle parti giovani con tendenza ad imbrunirsi verso la parte basale. Le foglie, precocemente caduche, sono poco numerose; sono sessili, alterne, con lamina a margine intero, grigio-verdastro, lanceolata e pelosa nella pagina inferiore. I fiori ermafroditi, sono riuniti in infiorescenze terminali a racemo, color giallo intenso e molto profumati. Il frutto è un legume lungo circa 8 cm, inizialmente peloso e poi glabro a maturazione, di colore marrone quasi nerastro.
Ginestra
Extra:
"Qui su l'arida schiena Del formidabil monte Sterminator Vesevo, La qual null'altro allegra arbor nè fiore, Tuoi cespi solitari intorno spargi, Odorata ginestra, Contenta dei deserti".
XXXIV LA GINESTRA O IL FIORE DEL DESERTO di Giacomo Leopardi, 1836
Corologia:
Originaria del bacino mediterraneo, il suo areale si estende in alcune aree dell’Asia sud occidentale e nelle isole Canarie; in Italia è diffusa in tutto il territorio.
Fenologia:
Fiorisce in aprile-giugno e fruttifica in luglio-agosto.
Habitat:
La Ginestra è diffusa su scarpate e terreni difficili, sia sabbiosi che rocciosi. Forma vaste macchie di pregevole bellezza durante la fioritura, importanti per l’assetto dei suoli in pendenza. E’ una specie resistente agli agenti inquinanti. Predilige i suoli calcari e argillosi.
Forma biologica:
Nanofanerofita cespugliosa
Curiosità:
Viene utilizzata come pianta ornamentale nei giardini, per la sua rusticità e per la facilità di coltivazione; per rimboschire zone degradate o nude; per consolidare dune, pendii e scarpate. Dal fusto si ricava una fibra tessile utilizzata per produrre corde e indumenti.