Un falconide di taglia media, nidificante nel bacino del Mediterraneo. In Sardegna sono presenti due delle colonie più importanti di questa specie.
Si tratta di un migratore: torna in Sardegna per riprodursi alla fine dell'estate.
Nella storia della Sardegna
Questo falco compare anche nella Carta de Logu (art. 87 - de Astores): Eleonora d'Arborea è stata la prima regnante europea (e forse al mondo) ad aver decretato la protezione dei falchi.
A lei è dedicato il nome del Falco Eleonorae - falco della regina Eleonora - presente in Sardegna e capace di migrare fino all'Africa sub sahariana e al Madagascar.
Areale di distribuzione:
Coloniale. Arriva in Sardegna nei mesi di maggio-giugno per poi ripartire ad ottobre terminata la nidificazione. Sverna nel Madagascar, nelle Isole Mascarene e nelle Seychelles, mentre l'area riproduttiva è soprattutto quella mediterranea: Italia, Spagna, nord Africa e Grecia. Le colonie sono localizzate in falesie a strapiombo sul mare con consistenza variabile da poche coppie fino ad oltre il centinaio.
Habitat:
I siti delle colonie sono localizzati sulle coste, in pareti strapiombanti di difficile accesso. L'orientamento di tali siti, soprattutto nelle grandi isole, è rivolto verso nord, obbedendo all'esigenza di intercettare le più comuni rotte migratorie autunnali e lo sfruttamento dei venti dominanti. Durante il periodo riproduttivo (agosto-ottobre) i falchi gravitano per lo più attorno alla colonia, spingendosi in mare aperto fino a 6-8 km dalla costa per la caccia ai migratori. Nei mesi antecedenti alla riproduzione (maggio-giugno) è possibile osservare il Falco della regina anche nelle aree interne, lontano dalla costa, intento alla cattura di insetti.
Riproduzione:
La nidificazione avviene in colonie su falesie marittime. La stagione riproduttiva è in estate (luglio-agosto) e la femmina depone dalle 1 alle 4 uova in spaccature della roccia o su vecchi nidi abbandonati da altre specie ornitiche. Il periodo di incubazione dura circa 28 giorni; il periodo necessario al raggiugimento della maturità circa 2 anni.
Fattori di minaccia:
I fattori di minaccia sono prevalentemente le modifiche e le trasformazioni degli ecosistemi in cui abita il Falco della regina. Anche la presenza di turisti, escursionisti, alpinisti ecc. può essere una fonte di disturbo per la tranquillità di questo rapace.
Curiosità:
Il nome scientifico della specie, Falco eleonorae, è un omaggio a Eleonora d'Arborea (da parte di Alberto Della Marmora), regnante nella nazione sarda del giudicato di Arborea che nel XIV secolo compilò un codice di leggi (Carta de Logu) in cui inserì un articolo che vietava la caccia dei falchi adulti (chiamati astores o flacones) e il prelievo dei nidiacei. Il nome italiano ricorda il titolo di Regina (Juighissa) di Eleonora d'Arborea, mentre altre lingue riprendono il suo nome: in francese si chiama Faucon d'Éléonore, in inglese Eleonora's Falcon, in spagnolo Halcón de Eleonor e in tedesco Eleonorenfalke...