Questa superfamiglia di insetti prende il nome dalla particolarissima schiuma biancastra che li nasconde e protegge...
Gabbiano comune
Origine zoogeografica:
Euroasiatica
Areale di distribuzione:
L’areale di nidificazione include le medie latitudini di tutta la Regione Paleartica, dalla Penisola Iberica e l’Islanda ad ovest, alla Scandinavia a nord e sino alle coste del Pacifico a Est. In Sardegna nidifica lungo le coste del Cagliaritano, dell’Oristanese, nel Sulcis e nella Nurra.
Identificazione:
Gabbiano snello, piuttosto piccolo, facilmente identificabile dal cappuccio di colore scuro durante il periodo riproduttivo. Le zampe e il becco ricurvo all’estremità sono rossicci. Il piumaggio invernale è tendenzialmente bianco sfumato di grigio sul dorso e la colorazione scura della testa si riduce ad una macchia scura dietro l’occhio. Il colore del piumaggio dei giovani tende maggiormente al bruno-grigio con la coda nera in punta.
Habitat:
Specie con ampia valenza ecologica, si adatta con facilità a qualsiasi ambiente. Frequenta porti, terreni coltivati, aree fortemente antropizzate. Si nutre di insetti, vermi, sostanze sia animali che vegetali, rifiuti.
Riproduzione:
Nidifica nelle immediate vicinanze delle acque basse e calme delle paludi. Il nido è costruito con pagliuzze, cannucce, fuscelli ed erba secca. La femmina depone circa tre uova.
Status di conservazione:
Specie vulnerabile a livello regionale, rara a livello nazionale.
Fattori di minaccia:
Riduzione e alterazione degli habitat.
Grado di protezione:
Convenzione di Berna all. III, DIR. CEE 409/79, All. II/2, L.R. luglio 1998, n°23.