Tacchixeddu

Tacchixeddu, dettaglio (foto Incollu)

Storia del compendio forestale 

Tacchixeddu  fu istituito nel 1992 dall’Azienda Foreste  Demaniali di  Nuoro, su  terreni comunali.  Ubicato su due corpi separati:

  • uno a ovest del centro abitato dove svetta l'omonimo monte Tacchixeddu da cui prende il nome il perimetro forestale:  un tacco calcareo di  ridotte  dimensioni, 
  • l’altro a est del centro abitato, denominato  Fustilaxili, sotto il  Monte Ferru (Cardedu) cui è affiancato, e che con  Cartuceddu  di  Gairo  delimitano un’area di  circa  ulteriori 3500  ettari.

Vegetazione

Il  leccio è presente allo stato quasi  puro  nella  località Fustiraxili su circa  350  ettari, a Cobingius su circa 150 ettari, molto  interessante dal  punto di vista naturalistico e paesaggistico.  Nella  zona  nord  del corpo di Tacchixeddu è presente  una pineta a Pino marittimo e Pino  domestico, risalente  agli anni '50 di circa 30 ettari.  Una  ulteriore superficie di  circa  40 ettari di macchia alta costituita da corbezzoloericafillireacisto e sporadiche  macchie di lentischio.  Nella  località  Cea e zone limitrofe sono stati  effettuati  nell'ultimo decennio rimboschimenti a specie autoctone nella  percentuale di circa 80%  a  sughera e leccio;  il  restante  20%  rappresentato  da  roverella,  castagni,  ciliegi,  orniello e pini  mediterranei.
Circa  400 ettari di  territorio è  costituito  da  gariga. Presenti  inoltre  alcune  aree  caratterizzate da  suolo  superficiale,  molto pietroso,  improduttivo  con  dominanza  del   cisto e dove assai difficile appare  la rinnovazione naturale.  Le specie vegetali  più rappresentative sono: 
Q. ilex,   Q. suber,  Ceratonia siliqua,  Olea oleaster,  Pistacia lentiscus,  Arbutus unedo,  Phillirea sp., Erica arborea,  Viburnum  tinus,   Juniperus oxycedrus,    Cistus sp., Calycotome  spinosa.

Il  perimetro forestale Tacchixeddu (Tertenia) ha  una superficie  complessiva di 1545 ettari, interamente su terreni di proprietà del comune.

Aspetti climatici:
Il clima è tipicamente mediterraneo con estati calde e siccitose, inverni piovosi ma di non eccessiva abbondanza; piogge concentrate e più abbondanti nel periodo autunnale, sono assenti o quasi nel periodo giugno–settembre. Nel corpo di Tacchixeddu, posto ad una certa distanza dalla costa, viene a mancare quell’influenza mitigatrice del mare, che si fa sentire particolarmente nella stagione più fredda dell’anno, registrando escursioni termiche maggiori rispetto al corpo di Fustilaxili.
Aspetti geopedologici:
Dal punto di vista geologico l’area è caratterizzata dal complesso metamorfico ercinico, con le “arenarie di San Vito” del Cambriano medio, costituito tra l'altro da quarziti. Su questi depositi paleozoici poggia il testimone calcareo del giurese di Monte Tacchixeddu che dà il nome al complesso. Alcuni lembi vulcanici del carbonifero costituiti da brecce andesitiche nei pressi di Tacchixeddu e nel Monte Ferru. Dal punto di vista idrologico l’area è interessata dal corso d’acqua di Gilius e Corongiu al confine con Ulassai. Tra le sorgenti ricordiamo quella di Cobingius, Su Cirdu sotto Tacchixeddu, Is Seddas, S’Abba Vitania.
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