Il COMPLESSO FORESTALE, SEDE E INFO GENERALI
Il Complesso Forestale dei Tacchi Meridionali assomma 4293 ettari di territorio gestito nei comuni di Cardedu, Tertenia e Gairo. È composto dai seguenti presidi forestali:
- Tacchixeddu (1503 ettari, di cui 286 ha demaniali)
- Monte Ferru (1953 ettari, tutti in concessione trentennale)
- Gairo Cartuceddu (837 ettari, tutti in concessione trentennale)
La sede è una piccola struttura nell'isola amministrativa di Gairo a mare, nei pressi di Su Sirboni e Coccorrocci (Marina di Gairo) al confine con Sarrala di Tertenia.
Altimetria e idrografia, Litologia
Circa il 5% del territorio è classificabile come montano (quote superiori a 600 m s.l.m.) mentre ben il 72% rientra in ambito collinare, il 23% è classificabile in pianura. Il gradiente altitudinale varia dai 0 m della parte sud-est di monte Ferru e Cartucceddu, ai 875 m di punta Monte Ferru.
Dal punto di vista clivometrico solamente il 15,7% della superficie del complesso forestale è caratterizzata da pendenze medie e basse: il resto del territorio mostra alte pendenze, soprattutto comprese tra il 20% e il 50% e - in minor misura (7%) - dalle aree scoscese.
L’area di interesse è ricompresa integralmente nel bacino minori tra il Cedrino e il Flumendosa (100% della superficie del Complesso); a nord tale bacino confina con il bacino idrografico del Flumendosa.
Caratterizzato da una variegata tipologia di rocce, principalmente metamorfiche (circa il 28%), sedimentarie (circa il 1% di dolomie, calcari ed arenarie), rocce ignee circa il 41% (rioliti, porfidi, tonaliti) e rocce intrusive circa il 30% (leucograniti, granodioriti).
Le dolomie ed i calcari occupano una piccola porzione di Tacchixeddu. Le rocce metamorfiche riguardano l'area di Tacchixeddu. Le rocce intrusive riguardano parte di Monte Ferru e Cartucceddu. Le rocce ignee riguardano parte di Monte Ferru, Cartucceddu ed in minima porzione Tacchixeddu.
Gestione forestale in questo territorio
La programmazione degli interventi per il triennio che inizia nel 2021 scaturisce da una analisi delle aree forestali ricomprese nel territorio gestito, da cui si evince che la funzione protettiva è da considerarsi prioritaria e preponderante in tutti i presidi forestali. La funzione produttiva resta marginale anche in relazione alla mancanza di strumenti di gestione del territorio necessari a calibrane le potenzialità produttive. La funzione turistico-ricreativa appare di notevole importanza in tutto il Complesso sia per il pregio paesaggistico dei luoghi, sia per la vicinanza alla costa. Tra gli obiettivi gestionali è previsto:
- studio, monitoraggio ed allevamento delle popolazioni di mufloni del monte Ferru
- governo a ceduo - tagli di diradamento (che possono configurarsi come taglio di preparazione all’avviamento), da deboli a moderati, consistono nell'eliminazione di parte dei polloni delle ceppaie, con una intensità dell'intervento tale da non interrompere la continuità della copertura se non per breve tempo, allo scopo di favorire l’accrescimento dei polloni rilasciati e di soffocare i ricacci che seguiranno il taglio
- realizzazione pascoli, finalizzata ad accrescere la disponibilità alimentare per la fauna selvatica (mufloni presso il Monte Ferru) ed evitare, almeno parzialmente, il foraggiamento artificiale. L’intervento prevede l’erpicatura del terreno, la concimazione e la semina a spaglio.
- rinaturalizzazione- governo a fustaia di popolamenti artificiali a prevalenza di conifere per favorire ed accelerare il processo di rinaturalizzazione in atto in un impianto misto di latifoglie e conifere con prevalenza delle ultime (Tacchixeddu), tramite un intervento di eliminazione della vegetazione infestante, zappettatura e potatura delle piante, sfollo/diradamento debole dal basso a carico della sola conifera.