Monte Genziana

Panorama da Vedetta olinie Talana (foto G.Incollu)

Il Presidio Forestale Monte Genziana si sviluppa su 2.898 ettari di cui 2000 in concessione comunale trentennale ed 898 demaniale tutti in territorio del comune di Talana. All'interno di questa unità gestionale si trova, quale corpo staccato, la foresta demaniale di Sorberine.

Aspetti forestali e paesaggistici

Il paesaggio vegetale risulta alterato dalla continua e presente azione dell'uomo con preoccupanti fenomeni di degradazione, pur conservando qua e là, lembi della vegetazione forestale pregressa. La notevole inclinazione dei pendii, la morfologia spesso accidentata, l'intensità delle precipitazioni soprattutto nel periodo autunno-invernale e cause storiche quali il disboscamento e gli incendi ricorrenti, in concomitanza con lo sfruttamento a pascolo secondo criteri di utilizzazione irrazionale, hanno portato alla rarefazione progressiva della copertura arborea ed alla successiva quasi integrale scomparsa del bosco, per cui il territorio è stato mortificato anche sotto l'aspetto delle capacità di ripresa della vegetazione spontanea. Tali cause in concomitanza con la scomparsa del manto vegetale con la conseguente mineralizzazione dello strato umifero del suolo, hanno annullato l'effetto regimante del bosco dando avvio ad un processo di dissesto idrogeologico che si manifesta in misura notevole ed apprezzabile anche visivamente, sotto forma d’ erosione diffusa e localizzata, ruscellamento, continuo rimaneggiamento del terreno e naturalmente lisciviazione dei sali solubili.
In particolari condizioni stazionali tale fenomeno ha portato ad una scomparsa dell'orizzonte umifero ed una sensibile diminuzione di spessore del suolo fino alle condizioni estreme dell'affioramento della roccia madre.
Al fine di arginare questo fenomeno, i primi interventi forestali utili sono stati proprio quelli di ricostituzione boschiva, di sistemazione del terreno e relativi rimboschimenti per favorire l'opera di ripristino ambientale. Pertanto la sistemazione del terreno mediante gradonamenti tendenti ad interrompere la continuità del pendio connessa al ripristino di un valido manto arboreo coi rimboschimenti, tendono a ridurre l'erosione superficiale e ad esplicare una più valida azione regimante delle acque. 

Le aree cacuminali del Gennargentu (località Pipinari) sono caratterizzate dalla presenza della serie sardocorsa in variante sub mediterranea del ginepro nano: l‘associazione è costituita da microboschi di altezza compresa tra 0,5 e 2 m, costituite prevalentemente da piante perenni legnose, con presenza di tappeto erboso limitato, caratterizzato da Juniperus nana, Thymus catharinae, Astragalus genargentteus (per quanto riguarda lo strato arbustivo) e da Viola corsica, Rumex pyrenaicus, Festuca morsicana, Valium corsium ecc. (per quanto riguarda lo strato erboso).

Fustaie mature di Pino domestico sono diffuse nell’unità gestionale di Monte Genziana nel perimetro di Sorberine.  Fustaie miste di conifere ed eucalipto sono diffuse nel presidio di nel perimetro di Gorbini.
Rimboschimenti misti di latifoglie con sporadiche conifere, frutto degli interventi effettuati dall’Azienda Foreste Demaniali della Sardegna (AFDRS) a partire dagli anni '90 sono presenti nel perimetro di Pipinari, di Monte Genziana in varie località (Genna Sa Pira, Genna Tillie, Serra Sa Gronta).

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