Alluifogu

La superficie del cantiere presenta una morfologia estremamente irregolare passando dai 500 m.s.l.m. a più di 1000 nei pressi di Bruncu S. Elia nel confine con il territorio di Aritzo. Il territorio è diviso in due corpi, uno denominato Alluifogu, l’altro Montelongu. Si tratta di una superficie in occupazione temporanea ai sensi del R.D.L. 3267/23 di competenza sino al 2000 dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste e dal 2001 dall’Ente Foreste della Sardegna. La parte di territorio di proprietà comunale e stata ceduta all’E.F.S. in concessione trentennale nel 2007.

Inquadramento geografico:
Provincia: Nuoro Comune: Meana Sardo Superficie: 736 ettari
Aspetti climatici:
Il clima è quello tipico delle zone centrali sarde con estati calde, lunghe ed asciutte, inverni miti e moderatamente piovosi con surplus idrico da ottobre a maggio e con deficit idrico nei mesi di luglio, agosto e parte di settembre. Eventi di una certa entità si registrano tra novembre e dicembre ed in aprile mentre in gennaio si ha una netta diminuzione delle precipitazioni che interessa anche febbraio.Il regime pluviometrico, con precipitazioni medie annue che si aggirano sugli 800 mm, è tipicamente mediterraneo.
Aspetti fitoclimatici:
Sotto l’aspetto fitoclimatico una vasta porzione di terreno rientra nella zona del Lauretum secondo tipo, sottozona calda con netto passaggio alla sottozona media in quelle aree poste a settentrione e alla sottozona fredda in alcune aree. Sinteticamente si possono rilevare le seguenti relazioni tra clima e vegetazione: Climax delle foreste mesofite di Quercus ilex e Climax delle foreste miste di sclerofille sempreverdi termofile.
Aspetti geopedologici:
Sotto il profilo geologico le formazioni che affiorano nel territorio sono molto varie essendo rappresentate sia da rocce metamorfiche, scisti filladici, arenaci e micascisti del Palezoico, sia da calcari grigiastri. Vi è forte presenza di dolomie e calcari dolomitici, conglomerati minuti prevalentemente quarzosi, incoerenti e debolmente cementati; argille emetiche, caoliniche e refrattarie, marne più o meno argillose. Il terreno presenta caratteristiche fisiche diverse in relazione alle pendenze, all’esposizione e alla presenza o meno di copertura vegetale; talora si presenta poco profondo e roccioso, in altri casi con buoni spessori e relativamente fertile. Non mancano anche valli e vallecole con suolo bruno abbastanza profondo. I suoli che si sono originati da queste formazioni sono ascrivibili a diverse associazioni con netta prevalenza delle Terre rosse, Terre brune e Litosuoli.
Aspetti vegetazionali:
Nell’ambito del C.F. di Meana Sardo si incontrano varie forme di interesse forestale, naturalistico e di protezione, quali: 1- Pascoli 2- Pascoli cespugliati 3- Macchia mediterranea nelle varie fasi (degradata, percorsa da incendi, evoluta) 4- Lecceta nelle varie fasi (degradata, percorsa da incendi, evoluta) 5- Rimboschimenti di conifere (pini mediterranei), di latifoglie ( specie autoctone con piante nobili quali castagno, noce, nocciolo, ciliegio), e impianti misti di conifere e latifoglie. La vegetazione è varia a seconda dell’altitudine e dell’esposizione. Si possono trovare delle importanti formazioni a foresta di leccio cedui semplici o matricinati, aree con presenza di roverella, formazioni a macchia con presenza di sughera. E’ inoltre facile trovare la consociazione di leccio con tipico corteggio flogistico a prevalenza di corbezzolo, erica, fillirea, lentisco e mirto, oppure formazioni specifiche di corbezzolo solo raramente interrote dalla presenza delle essenze sopra citate.Non mancano zone con presenza di sughera né, purtroppo, le zone degradate per l’azione degli incendi ove è presente come forma vegetale il cisto, unito a essenze pabulari e l’asfodelo. Grazie all’attività di recupero operata negli anni scorsi sia dall’Ispettorato delle Foreste che dall’Ente Foreste anche attraverso oculati interventi di sistemazione idraulico-forestale, è oggi possibile vantare il recupero di consistenti porzioni di territorio degradato a favore del leccio, della macchia evoluta e di aree a sughera. Le specie vegetali più rappresentative sono le seguenti: Q. ilex, Q. suber, Olea oleaster, Pistacia lentiscus, Phillirea , Arbutus unedo, Erica arborea, Cistus sp., Calycotome spinosa, Alnus glutinosa.
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Scheda
Tipologia:
Servizio di appartenenza:
Complesso forestale di afferenza:

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