Castagno

frutti del Castagno su foliage (Cristian Mascia)

Albero deciduo, alto fino a 30 metri, con chioma espansa, globosa ed irregolare, dal fogliame verde lucido.

Il fusto diritto, ramificato nella parte medio-alta. La corteccia brunastra con sfumature grigiastre, dapprima liscia successivamente rugosa. Foglie semplici lunghe 10-20 cm., alterne, brevemente picciolate, oblunghe-lanceolate, fortemente seghettate e apice appuntito, con nervature evidenti sulla pagina inferiore.
Le foglie hanno un color verde intenso e lucido, mentre sono più chiare nella pagina inferiore.
I fiori riuniti in infiorescenze sono unisessuali, piccoli e poco appariscenti. Le infiorescenze maschili sono rappresentate da spighe di color giallo-verdastro; quelle femminili riunite in gruppi di 1-4 alla base degli amenti maschili, raccolti da un unico involucro.   
Il frutto, avvolto da un involucro spinoso (riccio) è rappresentato da una noce detta castagna, lucida e di colore bruno; l'involucro a maturità si apre e fa cadere il frutto.

Il Castagno in Sardegna

Non abbiamo elementi certi della data di importazione del castagno in Sardegna: certamente non è riconosciuto il suo indigenato, e nelle statistiche dei sardo-piemontesi ai tempi del regno di Sardegna si registravano boschi di castagno in tre regioni geografiche sarde (Barbagia, Mandrolisai e Ogliastra). Anche nella carta forestale del Regno d'Italia del 1936 il castagno veniva cartografato in diverse zone, tra le quali Arzitzo, Tonara, Belvì. Toponimi con radice "castan" o "castagn" sono diffusi in tutto il territorio regionale.

Extra:

LA CASTAGNA, MONETA DEI POVERI  trova da sempre largo impiego in cucina tal quale o sotto forma di farina. Un ottimo alimento per bambini, anziani e convalescenti. Le castagne in passato erano viste come un frutto prezioso che sfamava nella stagione fredda, si conservava a lungo, si poteva consumare in molti modi diversi (dalle minestre al celeberrimo castagnaccio). Addirittura venivano usate come moneta di scambio.  Nella castagna si riscontra un elevato contenuto di sali minerali, soprattutto di potassio, seguito da fosforo, zolfo, magnesio, cloro, calcio, ferro, sodio. Tra le vitamine sono presenti la vitamina C, la B, la B2 e la PP. . Si manteneva pulito il sottobosco in attesa della loro caduta: il momento della raccolta delle castagne era una festa per le comunità montane.

Corologia:
Albero originario delle regioni sud-europee, dell’Asia Minore e di alcune zone dell’Africa settentrionale. In Italia è presente in tutte le regioni nell'area collinare e sub-montana fino a 900-1000 metri.
Fenologia:
Fiorisce in maggio-giugno e fruttifica in ottobre.
Habitat:
Il castagno è una pianta arborea non molto rustica, eliofila, moderatamente termofila. Predilige terreni acidi, freschi, profondi e umidi. Non tollera substrati acidi e gelate intense. Non vive in genere isolato, ma forma estese associazioni (castagneti), in consorzio con altre specie.
Forma biologica:
Pianta arborea, longeva, caducifolia.
Curiosità:
Il legno, semiduro e di lunga durata è ricercato per fabbricare mobili, doghe per botti, travature e soprattutto pali.
Tags:
Allegati: 
Condividi:
Scheda
Nome latino:
Castanea sativa Mill.
Nome sardo:
Kastagna, Kastanza
Flora:
Divisione:
Classe:
Ordine:
Famiglia:
Approfondimenti

Galleria immagini

Potrebbe interessarti anche:

  • Albero a portamento arboreo con chioma espansa e globosa, alta, non raggiunge i 20 metri di altezza. Presenta un fusto generalmente diritto, con branche sinuose e rami giovani...
  • Albero alto fino 30 metri , longevo e dalla crescita lenta ma continua, molto adattabile. Per le sue possenti radici è detto " pianta spacca-sassi ". Frutti dall'esile polpa...
  • Pianta alta 15-60 cm. Fusto eretto, spesso arrossato alla base, tormentoso soprattutto nella parte superiore e foglioso sino all’infiorescenza. Foglie abbraccianti, oblungo-...
  • Pianta alta fino a 5 metri con portamento per lo più arboreo. Corteccia rossastra. Foglie squamiformi, verde lucido, lunghe fino a 4 mm caratterizzate dal bordo traslucido...
  • Pianta slanciata alta 20-40 cm, con fusto glabro ed eretto. Foglie, da lanceolate a subspatolate, acute, lunghe fino a 15 cm.; le basali sono disposte a rosetta, le superiori più...
  • Pianta erbacea perenne con base ingrossata a simulare un piccolo e tozzo tronco, alta fino a 3 metri. Il rizoma è grosso, eretto, molto ramificato, robusto di colore brunastro. Le...
  • Piccolo albero di 5-7 metri in prevalenza arbusto, il cui nome italiano è Alaterno , oppure Ranno lanterno , Linterno , Purrolo o Ilatro. La chioma è densa e compatta, la...
  • L'Oleandro è un arbusto cespuglioso, molto ramificato, con rami eretti e sottili, che può assumere portamento di piccolo alberello, può superare i 5 metri di altezza. La corteccia...
  • Pianta suffrutice, alta 30-60 cm. , densamente ramosa, con forte odore aromatico.
  • Pianta diffusa nei terreni incolti o ai margini del bosco, alta fino a 50 cm con foglie palmate . Caratteristici i suoi fiori azzurri molto gradevoli, alterni su racemi e frutti...
  • Pianta alta 20-70 cm., con fuso eretto, cilindrico, pubescente. Foglie abbraccianti, acuminate, nervute ed inserite a spirale, a volte sfumate di porpora sulla faccia inferiore...
  • Arbusto caducifoglio alto da 1-3 metri con rami giovani verdi flessibili, eretti, scanalati. La struttura è costituita da molteplici fusti che si originano dalla base e si...