Nota anche come margherita dei campi, la margherita diploide è una erbacea della famiglia delle Asteraceae, comunissima nei prati della penisola italiana (meno frequente al sud) come pure in Sardegna, fino a 1200 mslm.
Cresce spontanea nei prati, lungo le strade, nei boschi radi e nei fossi, ma anche nei campi e colture e frutteti (da alcuni è considerata specie invasiva).
Preferisce terreni calcarei o silicei, mediamente umidi, in zone soleggiate o leggermente ombrose.
Alte mediamente 30 cm, raramente superano i 100 cm. Si tratta di piante perennanti con gemme poste al livello del suolo con fusto allungato e poco foglioso.
Possono essere glabre oppure leggermente tomentose.
La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae (o Composite): un peduncolo sorregge un involucro campanulato.
PROPRIETÀ E USI
Secondo la medicina popolare queste piante avrebbero alcune proprietà curative (non del tutto acclarate scientificamente): antispasmodiche, diuretiche, toniche e vulnerarie (rigeneranti e risananti le ferite).
In alcune regioni i germogli primaverili vengono aggiunti alle insalate, con parsimonia.