Pianta erbacea annuale, alta 10-30 cm, con fusto eretto-ascendente, ramoso, pubescente con foglie basali lanceolate ricoperte da fine peluria, con odore sgradevole, come forse richiama anche il nome volgare di questa specie: fiorrancio selvatico.
Cresce sui prati soleggiati, ma anche a bordo strada, dal livello del mare sino a 1400 m di altitudine.
Tanti utilizzi
La Calendula arvensis ha proprietà molto simili alla più famosa Calendula officinalis con utilizzi simili a quest'ultima in erboristeria. Grazie ai suoi principi attivi, la calendula è utilizzata infatti come antiflogistico; antispasmodico; diaforetico; antisettico; astringente; omeopatico; stimolante; lassativo.
Le foglie delle calendule sono consumate con altre erbe in insalata; gli acheni in sottaceto; i petali essiccati servono a preparare un aceto aromatico.
In tintoria i capolini vengono utilizzati per tingere tessuti (prevalentemente lana e seta) di giallo con sfumature verdi.