Menta poleggio

La menta poleggio è conosciuta anche come menta romana ed è un'erbacea perenne della famiglia delle Lamiaceae.

Come tutte le specie di menta emana un caratteristico odore aromatico molto intenso e gradevole.

Il suo portamento è marcatamente eretto: la pianta può raggiungere altezze tra i 15 ed i 60 centimetri con fusto eretto e di colore rossastro, dalla forma quadrangolare e coperto da fine peluria. I fusti striscianti possono invece formare radici nei punti nodali.

Le foglie lunghe fino a 2cm hanno un picciolo corto, forma lanceolata o lineare, portamento leggermente arcuato, margine intero o dentellato, ricoperte da piccolissimi peli ghiandolari responsabili della produzione dell'essenza aromatica che dona il caratteristico odore.

I fiori sono numerosi e raggruppati in verticilli di forma sferica, del diametro di 1-2 centimetri, alla base delle foglie. Asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.

Extra:

Commestibile, pianta officinale di uso artigianale. L'olio essenziale di pulegio non dovrebbe mai essere ingerito poiché è fortemente tossico; anche a piccole dosi, il suo consumo può provocare la morte. Sono note complicanze dovute al tentativo di usare l'olio per l'autoinduzione dell'aborto.

Corologia:

È diffusa in tutti i paesi del bacino del Mediterraneo.

Fenologia:

Fiorisce al primo caldo estivo, la fioritura dura tra maggio e novembre.

Habitat:

Stagni effimeri o fossi periodicamente inondati. Il suo habitat naturale sono quindi le aree umide, anche le sponde dei ruscuelli e degli stagni. Vegeta a quote comprese tra 0 e 1.200 metri.

Etimologia:

Il nome generico, molto antico, è la latinizzazione di quello greco: la ninfa Minthe abitava nel regno di Ade, di cui era amante; quando Ade decise di sposare Persefone, Minthe fu smembrata dalla rivale, ma Ade la trasformò in una pianta profumata; il nome specifico deriva dal latino 'pulex' (pulce), per l'antico uso come repellente contro pulci e altri insetti. [fonte: https://dryades.units.it]

Somiglianze e varietà:

Spesso confusa con la mentuccia o nepitella (Clinopodium nepeta). Altre: Mentha pulegium L. subsp. pulegium

Curiosità:

Questa pianta, che a Roma e dintorni è chiamata menta romana, è usata nella capitale per insaporire l'agnello e la trippa alla romana.