La Sardegna è uno scrigno di biodiversità, ricchissimo. Ne è un esempio il prezzemolo endemico della Sardegna.
Appartiene alla famiglia delle Apiaceae o Umbelliferae (nomen conservandum) e rientra tra le erbe annue-biennali o perenni, raramente assume forma di arbusto.
Molto simile alle varietà coltivate del prezzemolo comune (Petroselinum crispum o sativum) da cui si distingue anche per un profumo più fortemente odoroso e selvatico.
A differenza del più comune prezzemolo però questa pianta non ha usi alimentari certi, e si differenzia anche per alcune altre caratteristiche dalla specie comune.
Presenta, come tutte le ombrellifere, piccole ombrelle di 1-3 cm con 4-6 raggi; fiorisce tra giugno e luglio, con piccoli fiorellini bianchi.
L’altezza media di queste piantine raggiunge a malapena i cinquanta centimetri: Ptychotis sardoa è una specie rupicola poco comune (raro incontrare popolazioni numerose ed evidenti) e vegeta sulle rocce.