Gipeto

Gipeto adulto e giovane

Negli anni successivi al 1950 la specie ha subito una drastica riduzione ed alla fine degli anni ’60 nel Supramonte di Orgosolo si è avuta l’ultima nidificazione accertata.

Da allora non si hanno prove di nidificazione.

 

Origine zoogeografica:
Paleartico-afrotropicale
Areale di distribuzione:
Caratteristico abitante delle regioni montuose dell’Europa, Africa e Asia, il Gipeto ha subito nell’ultimo secolo una forte contrazione dell’originario areale di distribuzione ed è attualmente una specie gravemente minacciata di estinzione. Nell’Isola la specie era localizzata nei principali massicci montuosi dell’isola, questa specie era sicuramente non particolarmente frequente, come si deduce leggendo gli antichi autori (Cara, Salvatori, Marcialis, La Marmora). Ciò è comprensibile essendo infatti un avvoltoio legato alle grandi pareti rocciose, quindi con l’elemento habitat che agisce già da fattore limitante e avendo inoltre una biologia riproduttiva sostanzialmente diversa dagli altri vulturidi. (coloniali).
Identificazione:
Rapace di grandi dimensioni con testa piccola ma sporgente. Maschi e femmine simili. A distanza appare evidente il contrasto fra la testa chiara e la restante parte superiore semplicemente nerastra. Le parti inferiori sono biancastre e contrastano con quelle superiori , color ardesia o grigio-ferro con leggere striature vessillari biancastre talvolta argentee. Le ali e la coda sono nere . Il capo è biancastro , con un’evidente stria nera che si diparte dalla base del becco, passa in corrispondenza dell’occhio e termina più sottile a livello della nuca. Un ciuffo di setole nere si dirigono, in corrispondenza della cera, al di sotto del becco, formando la caratteristica barba a mustacchio. L’iride biancastra presenta all’esterno un anello di pelle rosso vivo. Ha un becco assai massiccio, bruno-grigiastro e cera grigio-bluastra. Tarsi calzati e zampe grigio-azzurro .I giovani presentano complessivamente una livrea grigio-bruno. Apertura alare 250-280 cm. Volo agile e poco battuto.
Habitat:
Ama le pareti rocciose inaccessibili e indisturbate . Raramente abbandona questi luoghi. Il gipeto svolge un’importante funzione biologica per il territorio in cui vive : infatti si nutre di midollo ed ossa di carcasse di animali al suolo , lasciandoli cadere da un altezza di 50-80 metri in modo che si frammentino liberando il contenuto. La lingua è appositamente dotata di particolari seghettature così come molto potenti sono i suoi succhi gastrici. Talvolta preda piccoli animali (mammiferi, uccelli e rettili) solitamente feriti.
Riproduzione:
La costruzione del nido inizia in ottobre-novembre generalmente in alto sulle rocce. Come l'aquila, il gipeto depone normalmente 1 (2) uova nel periodo invernale; la nascita del pulcino avviene dopo 55-60 giorni. Il piccolo viene nutrito dai genitori nei tre mesi successivi , ma raggiunge l’indipendenza alcune settimane dopo. Il primo volo del giovane avviene nel mese di luglio.
Status di conservazione:
Attualmente è in corso un progetto di reintroduzione della specie a cura della Provincia di Nuoro, dell’Ente Foreste della Sardegna. e dell’ASSFOR.
Fattori di minaccia:
Caccia indiscriminata, collezionismo e avvelenamenti sono state le principali cause di estinzione del Gipeto nell’Isola.
Grado di protezione:
Convenzione di Berna, All. III; DIR. CEE 409/79, All. I; L.R.23/98.
Condividi:
Scheda
Nome latino:
Gypaetus barbatus
Nome sardo:
Gurturju Ossarju, Ingurt’ossu, Achila Ossaja
Classe:
Ordine:
Famiglia:
Fauna:
Approfondimenti

Galleria immagini

Potrebbe interessarti anche:

  • È una grande ape solitaria lunga fino a 3 centimetri. Il suo corpo è interamente nero e peloso, con riflessi violacei soprattutto sulle ali. È dotata di un robusto pungiglione.
  • Presenta un corpo ovoidale, grigio-nerastro, lungo circa 3 millimetri. Le antenne sono rivolte all’indietro. Posteriormente, l’addome porta due sottili tubi, detti cornìcoli, che...
  • È una falena diurna di piccole dimensioni, con un’apertura alare di circa 20 millimetri. Le ali sono nere, bordate di chiaro, con delle grosse macchie rosso vivo, a loro volta...
  • Specie molto sospettosa presenta la parte superiore ed il vertice color sabbia mentre la parte inferiore è bianca. La faccia è grigia tendente al blu. In livrea nuziale il maschio...
  • Il Gongilo sardo è una sottospecie di piccolo sauro ( Chalcides ocellatus tiligugu ) diffusa in tutta la Sardegna tranne alle quote più alte (ma presente anche in Sicilia,...
    Gli adulti possono raggiungere i 30 cm di lunghezza, anche se le dimensioni sono solitamente minori, la coda rappresenta quasi la metà della lunghezza totale. Si tratta di uno...
  • È nota anche come Occhio di pavone . È possibile trovarla nei boschi, campi, prati, pascoli, parchi e giardini, fino a 2.500 metri di altitudine. Da larva si nutre di Ortiche e...
    La sua apertura alare è variabile da 55 a 60 millimetri e l’intera superficie delle ali è di colore rosso. Negli angoli si trovano quattro macchie a forma di occhio dette “ocelli...
  • Unico canide presente oggi nelle isole del Mediterraneo, in Sardegna è presente la sottospecie endemica ichnusae differenziatasi a seguito dell’isolamento geografico. Questa...
    Ha le dimensioni di un cane di media taglia ed è più piccola della foma continentale (lunghezza testa - corpo 59-64 cm), la coda è caratteristica, folta e lunga circa metà del...
  • L’upupa è un uccello inconfondibile per via del suo splendido piumaggio colorato e per la cresta molto appariscente, che spesso resta bassa sulla testa ma che in alcuni momenti...
    L'upupa è un uccello caratterizzato dal piumaggio piuttosto vistoso, con colori vivaci osservabili soprattutto durante il volo. Possiede un lungo becco sottile e leggermente...
  • Si tratta del più piccolo fra i chirotteri europei. I peli del dorso assumono una colorazione bicolore: scuri e nerastri alla base e più chiari all’estremità, mentre il ventre è...
  • L' Apis mellifera è diffusa in tutti i continenti ad esclusione delle zone polari. Apprezziamo il suo delizioso miele , ma questo impollinatore produce servizi ecosistemici ben...
    L’ape è un insetto caratterizzato da un corpo articolato in tre parti: capo, torace e addome; ha uno esoscheletro protettivo, possiede 6 zampe attaccate al torace e presenta...
  • Il lodolaio eurasiatico (Falco subbuteo Linnaeus, 1758) o semplicemente lodolaio , è un rapace della famiglia Falconidae; recentemente è stata rilevata la sua presenza anche in...
    E’ un piccolo rapace con ali lunghe a falce e la coda corta e squadrata. Vola a poche decine di metri dal suolo, tra planate e vertiginose picchiate all’inseguimento delle prede...
  • Probabilmente si tratta dell' uccello notturno per eccellenza : tuttavia la civetta può essere attiva anche nel tardo pomeriggio o di prima mattina,ed è molto vigile anche nel...
    Il piumaggio degli adulti è bruno scuro con striature e macchie bianche superiormente, bianco-giallastro con barrature brune inferiormente. Ciuffi auricolari assenti. Ha la testa...