Il Vertice del G20, svoltosi a Roma nell’ottobre 2021 e la successiva Conferenza UN-COP26 sui Cambiamenti Climatici di Glasgow, hanno riaffermato il ruolo fondamentale degli alberi, delle foreste e della conservazione delle foreste per la protezione dell’ambiente, e hanno incoraggiato lo sviluppo del rimboschimento e del restauro degli ecosistemi forestali a livello globale.
Il fondamentale ruolo dello stoccaggio di carbonio per gli ecosistemi terrestri
È ampiamente riconosciuto che lo stoccaggio del carbonio negli ecosistemi terrestri gioca un ruolo fondamentale per la mitigazione dei cambiamenti climatici, in quanto rimuove circa il 27% delle emissioni umane totali dall'atmosfera, accumulandolo nel legno e nel suolo. L'accordo di Parigi aveva già riconosciuto questo ruolo essenziale e la necessità di aumentare il contributo degli ecosistemi forestali alla mitigazione dei cambiamenti climatici, oltre agli altri fondamentali servizi ecosistemici che offrono. Inoltre, la conservazione e l'imboschimento globale delle foreste su larga scala contribuirebbe - soprattutto in contesti con alti livelli di disoccupazione giovanile e povertà - alla creazione di posti di lavoro, richiamando l'attenzione sulla natura conservazione e promozione di un equilibrio sociale più equo, con conseguente miglioramento delle condizioni sanitarie globali, maggiore stabilità politica e un contenimento più efficace e corretto delle pressioni migratorie.
L'attuazione di questo importante programma implica il supporto di solide evidenze scientifche per mettere in atto aspetti tecnici, per riconoscere e affrontare i colli di bottiglia critici, come la capacità di produrre quantità adeguate di materiale vivaistico certificato di alta qualità, l'identificazione precisa delle aree potenzialmente suscettibili di riforestazione prioritaria e ripristino ambientale, accordo con le comunità locali per evitare scambi e conflitti con altri servizi ecosistemici. Inoltre, il coinvolgimento del settore privato e delle comunità locali, nonché la creazione di un forte partenariato pubblico-privato, saranno cruciali per il successo di un così ampio programma ambientale e sociale. Numerosi progetti sono in diverse fasi di avanzamento in varie parti del mondo, promossi da organizzazioni e fondazioni governative e private. La progettazione e la guida di un grande e ambizioso programma mondiale per la conservazione delle foreste naturali, la rigenerazione degli ecosistemi degradati e la piantumazione di nuovi alberi, come previsto dall'art. 19 della Dichiarazione dei Leader di Roma del G20, richiedono uno sforzo scientifico, tecnico e finanziario concertato.
obiettivi del convegno
Per promuovere concretamente questi straordinari e impegnativi traguardi, un gruppo di Accademie e Istituzioni scientifiche italiane, tra cui la FIDAF, sotto la guida dell’Accademia Nazionale dei Lincei, hanno avviato l’organizzazione della Conferenza Internazionale Global Forest and Tree Restoration con questi obiettivi:
- discutere le evidenze scientifiche e gli aspetti tecnici dei programmi di forestazione e di ripristino degli ecosistemi forestali e della biodiversità a livello globale
- preparare documenti e proposte concrete da portare all’attenzione del Vertice G20 e che si terrà in Indonesia, il prossimo novembre, e dei successivi Vertici G7
La Conferenza si svolgerà a Roma, presso l’Accademia Nazionale dei Lincei, dall’11 al 13 ottobre, anche in collaborazione con le Organizzazioni delle Nazioni Unite, in particolare con la FAO.
dettagli sul programma
Il programma prevede alcune sessioni con presentazioni orali ad invito. Il convegno sarà trasmesso in diretta sul canale lincei. Per partecipare in presenza è richiesta l'iscrizione:REGISTRAZIONE
Scarica: Forest Conference Programme.pdf