Albero o piccolo alberello caducifoglio alto fino a 12 metri con corteccia grigiastra e ruvida negli esemplari adulti; rami giovani pubescenti, poi glabri, bruno-rossicci. Foglie alterne, picciolate, semplici, spesso coriacee, con lamina ovale, oblunga o largamente ellittica. con apice affusolato e margine irregolarmente seghettato. Pagina superiore color verde-scuro. inferiore color argenteo. Nervature secondarie evidenti in 6-10 paia. Fiori ermafroditi, infiorescenze a corimbi eretti di 5-8cm con fiori bianchi; peduncoli fioriferi lanoso-tomentosi. Pomi ovoidali di 1,5cm, rosso aranciati o scarlatto a polpa gialla, con residui del calice all’apice.
Sorbo montano
Corologia:
Spontaneo in Europa, colonizza soprattutto le regioni occidentali e meridionali. E’ diffuso anche in Africa nord-occidentale. In Italia manca sui rilievi più elevati, nella Pad. e nella fascia mediterranea sempreverde. Tipo Corologico: Paleo-temp.
Fenologia:
Fiorisce in aprile- maggio e fruttifica in settembre.
Habitat:
Il Farinaccio, o Sorbo montano, vive nei boschi collinari o montani, soprattutto di latifoglie, nelle radure, nei detriti e nei rocciai fino a 1600 m di altitudine. Predilige i terreni calcarei, ma si adatta ad ogni tipo di substrato. Specie eliofila moderatamente termofila, abbastanza rustica e poco esigente. In Sardegna è localizzato solo nel complesso del Gennargentu.
Forma biologica:
Micro o mesofanerofita.
Curiosità:
Specie ad accrescimento molto lento, oggi è utilizzata prevalentemente come essenza ornamentale per il verde urbano o per colonizzare aree marginali. Si riproduce sia per seme che per talea o polloni. Il legno è duro, forte, omogeneo, pesante, ma ha impieghi limitati anche per le modeste dimensioni del fusto. In passato i frutti venivano utilizzati in tempi di carestia mescolati nel pane. La corteccia e i rami giovani possiedono proprietà coloranti.