Albero caducifoglio alto fino a 30 metri con tronco diritto e spesso nodoso, molto ramificato, con chioma globosa-espansa o colonnare. Corteccia profonda, lacerata, scura. Rami giovani lisci, glabri, giallognoli o giallo-verdastri, con lenticelle biancastre. Gemme grandi, coniche, vischiose, rossastre all’apice. Foglie alterne con lamina 3 × 10 × 3-6 cm., ovato-triangolari, verdi e lucenti, lisce, acuminate all’apice, ottuse i ovate alla base, regolarmente dentellate sul bordo, pelose o glabre. Infiorescenze maschili di 5-8 cm., con 20-30 stami con antere rosse o violacee, brattea sfrangiata. Infiorescenze femminili di 5-10 cm., con stigmi giallo-verdastri e brattee della stessa forma. Capsula verde, glabra, che a maturità, si schiude, disperdendo i minutissimi semi cotonosi.
Pioppo nero
Corologia:
Specie originaria dell’Europa centro-meridionale , Caucaso e Asia centrale. L’areale esatto del Pioppo nero tuttavia è di difficile ricostruzione come per le altre specie coltivate. In Italia è presente ovunque. Tipo corologico: Paleo-temp.
Fenologia:
Fioritura nei mesi di marzo-aprile antecedente la comparsa delle foglie. La maturazione dei frutti avviene nel mese di maggio.
Habitat:
Specie eliofila e moderatamente termofila, vegeta spontaneamente lungo i corsi d’acqua e i laghi, dal livello del mare fino 1500-1800 metri di altitudine. E’ capace di colonizzare diversi tipi di substrato anche se trova il suo optimum sui terreni freschi e profondi.
Forma biologica:
Mesofanerofita
Curiosità:
E’ una specie a rapido accrescimento, abbastanza longeva. Possiede una grande capacità rizogenetica delle talee. Il legno è tenero, leggero, bianco, con duramen scarsamente differenziato. Viene utilizzato prevalentemente per nella fabbricazione della pasta cartaria, fiammiferi, imballaggi, tavolame. Dalla corteccia e dalle gemme vengono estratte sostanze medicamentose. Nelle colture specializzate sono utilizzati gli ibridi ottenuti incrociando il Populus nigra con pioppi americani.