Arbusto sempreverde, spinescente, con fusti eretti, verde-scuri, i principali dritti, rigidi e striati, quelli secondari appiattiti e simili a foglie (cladodi) di forma da lanceolata a ovato acuminata con apice pungente. Foglie squamiformi. Fiori dioci inseriti al centro dei cladodi, bruno verdastri o violacei. Il frutto è una bacca sferica di colore rosso, lucida contenente uno o due semi.
Pungitopo
Corologia:
Specie diffusa in Europa centrale e nel bacino occidentale del Mediterraneo. Tipo corologico: Euri-Mediterraneo.
Fenologia:
Fioritura invernale nelle zone più calde mentre nelle aree più interne e montane anche in primavera.
Habitat:
Specie diffusa dal livello del mare fino ai 1000 metri di altezza. Indifferente al substrato predilige gli ambienti soleggiati ma si ritrova anche nel sottobosco della lecceta e boschi caducifogli termofile.
Forma biologica:
Pianta cespugliosa a portamento eretto neofita, camefita o nanofanerofita rizomatosa e suffriticosa.
Curiosità:
Si riproduce facilmente per via vegetativa. Il rizoma (fusto sotterraneo spesso tuberizzato) veniva utilizzato in erboristeria come aperitivo e diuretico. I fusti principali venivano utilizzati per legare i recipienti in sughero. I rami giovani sono commestibili. Le sue proprietà sono decongestionanti, antiflogistica, disarrossante e schiarente. In passato il pungitopo veniva utilizzato dai contadini in piccoli fasci per tenere lontano i topi.