Pianta perenne alta 15-45 cm., glabra o lievemente pubescente, con radice legnosa ed ingrossata, non presenta fusto. Foglie disposte a rosetta, , semplici, tutte radicali, lanceolate o lineari-lanceolate, perduranti in inverno, lunghe 10-15 cm. Il margine fogliare è generalmente intero o con denti debolissimi e distanziati. Gli scapi fiorali emergono dalla rosetta di foglie di circa 30-40 cm. e terminano in una spiga, generalmente cilindrica. Corolla bianco-argentea con stami lungamente sporgenti dalla stessa hanno antere gialle. Il frutto è una capsula oblunga.
Piantaggine minore
Corologia:
Diffusa in Europa, in Asia, in Africa settentrionale e in Etiopia. Tipo corologico: Eurasiat. divenuta cosmopolita.
Fenologia:
Fiorisce da aprile a luglio
Habitat:
Specie diffusa dal livello del mare fino ai 2000 metri di altitudine su campi incolti e coltivati, pascoli e lungo le strade.
Forma biologica:
Emicriptofita rosulata.
Curiosità:
Resiste bene al calpestio e alla siccità; talvolta assume carattere infestante. Il seme è gradito agli animali domestici. Gli estratti acquosi di Piantaggine hanno proprietà idratanti cutanee e vengono utilizzate come maschere o creme per pelli secche e parzialmente disidratate. Le foglie trovano applicazione come astringente intestinale mentre gli impacchi di decotto di fogli sono utili in caso di congiuntivite. In alcuni paesi e in Corsica la foglia tenera, raccolta prima dell’emissione dello scapo fiorale, viene utilizzata come ingrediente per minestre di verdure e zuppe.