Il Lupino giallo è una pianta erbacea annuale con radice a fittone, ramosa. Cresce tipicamente a quote da 0 a 600 m.s.l.m.
La varietà commestibile di lupino è quello bianco (Lupinus Albus).
Leguminose note e diffuse fin dall'antichità nel bacino Mediterraneo e nel Medio Oriente, grazie alla sua grande adattabilità agli ambienti e climi difficili, ai suoli acidi e poco fertili dove ogni altra leguminosa era incoltivabile; apprezzata anche per la capacità di migliorare la fertilità del terreno e per la produzione di una granella ricchissima di proteine (oltre il 35%): tuttavia i semi di lupino - pur essendo edibili - contengono alcaloidi amari e/o tossici se mangiati in grandi quantità, eliminabili mediante prolungato ammollo prima di adoperarli nell’alimentazione umana o animale.
Il fusto è eretto, pubescente, può raggiungere i 60 cm.
Le foglie sono ovali e allungate, alterne, molli, inserite come le dita di una mano su un lungo picciolo, composte da segmenti oblanceolati, mucronati, con peli sparsi.
I fiori, gialli e molto profumati, dalla tipica corolla papilonacea, sono riuniti in inflorescenze a grappolo all’estremità dell'alto fusto. Fiorisce tra aprile e maggio.
Il frutto è costituito da un legume lanoso.