Lupino giallo

lupinus-luteus

Il Lupino giallo è una pianta erbacea annuale con radice a fittone, ramosa. Cresce tipicamente a quote da 0 a 600 m.s.l.m. 

La varietà commestibile di lupino è quello bianco (Lupinus Albus).
Leguminose note e diffuse fin dall'antichità nel bacino Mediterraneo e nel Medio Oriente, grazie alla sua grande adattabilità agli ambienti e climi difficili, ai suoli acidi e poco fertili dove ogni altra leguminosa era incoltivabile; apprezzata anche per la capacità di migliorare la fertilità del terreno e per la produzione di una granella ricchissima di proteine (oltre il 35%): tuttavia i semi di lupino - pur essendo edibili - contengono alcaloidi amari e/o tossici se mangiati in grandi quantità, eliminabili mediante prolungato ammollo prima di adoperarli nell’alimentazione umana o animale.

Il fusto è eretto, pubescente, può raggiungere i 60 cm.
Le foglie sono ovali e allungate, alterne, molli, inserite come le dita di una mano su un lungo picciolo, composte da segmenti oblanceolati, mucronati, con peli sparsi.

I fiori, gialli e molto profumati, dalla tipica corolla papilonacea, sono riuniti in inflorescenze a grappolo all’estremità dell'alto fusto. Fiorisce tra aprile e maggio.
Il frutto è costituito da un legume lanoso.

Extra:

Utilizzo alimentare: semi e produzione di un "caffè povero" molto usato decenni fa.  Il seme torrefatto veniva utilizzato come surrogato del caffè nel territorio di Dorgali. In Corsica il seme si consuma in minestroni e nei ragù, come quello di fagiolo, e da esso, macinato, si otteneva una farina. Con i semi e la farina si possono fare maschere cosmetiche ad azione emolliente.

Corologia:
Originario dell'America centrale delle zone meridionali degli Stati uniti e delle regioni sudamericane a clima temperato-caldo, è una delle piante più diffuse in Gran Bretagna ed in generale in tutti i paesi nordici dell'Europa. La specie è presente nell'Italia meridionale. Tipo corologico: mediterraneo occidentale.
Fenologia:
Fiorisce da aprile a giugno.
Habitat:
Predilige gli incolti aridi con terreni tendenzialmente acidofili da 0 a 600 m. di altitudine.
Forma biologica:
Terofita scaposa
Somiglianze e varietà:
Conosciuta anche come "Lupinus odoratus" o "Yellow lupin"...
Curiosità:
Il nome del genere (Lupinus) deriva dal latino "lupus" ovvero lupo, per l'azione depauperante della pianta sul suolo. Ma in agricoltura si coltiva soprattutto come sovescio (pratica agronomica consistente nell'interramento di apposite colture onde mantenere o aumentare la fertilità del terreno) per il suo alto contenuto in azoto.
Condividi:
Scheda
Nome latino:
Lupinus luteus
Nome sardo:
Canajoli, lupinu grogu
Flora:
Ordine:
Famiglia:
Approfondimenti

Contenuti correlati

Galleria immagini

Potrebbe interessarti anche:

  • Arbusto sempreverde, alto fino a 2 m, con fusti eretti e ramificati e foglie opposte e sessili, da ovate a lanceolate, ottuse all'apice. Endemica di Sardegna, Corsica, Isola d'...
  • Albero non molto longevo, raggiunge mediamente i 25-30 metri in altezza, tronco dritto, di diametro fino a 1,2 metri, chioma inizialmente piramidale, poi più o meno espansa e...
  • Noto anche come Erba scodellina , è una pianta fiorita, carnosa, perenne e commestibile della famiglia delle Crassulaceae. La pianta si trova nel sud e nell'ovest d'Europa, spesso...
  • Arbusto o alberello di 5-6 metri molto spinoso e ramificato, utilizzato sia come ornamentale che per la formazione di siepi autoctone insieme ad altre essenze...
  • Erbacea alta tra 40 e 150 cm. L’ infiorescenza è in cima al fusto, composta da fiori lunghi (3-5 cm) tutti rivolti sullo stesso lato, color porpora con macchie rosso scure e...
  • Pianta erbacea perenne, alta 10-40 cm., con rizoma strisciante, legnoso, avvolto da guaine scure e fusti cespugliosi, ascendenti o striscianti, più o meno ramificati. Le foglie...
  • Il vischio deve il suo nome alla sostanza viscida contenuta nelle bacche che è, in forma concentrata, potenzialmente letale (la viscumina, una proteina citotossica) ed è un...
  • Il meraviglioso giglio di mare ( Pancratium maritimum ) alias giglio stella, giglio di Sardegna, narciso o pancrazio marino, giglio pancrazio...è una bulbosa spontanea sui...
  • Albero che non supera i 10 metri, con un fusto dritto, talora un po’ sinuoso, che sostiene una chioma arrotondata ed espansa. Corteccia omogeneamente e finemente rugosa,...
  • Nota anche con i nomi di “lingua di cane”, “erba vellutina”, “cinoglosso” e “zerumola”, la Cinoglossa è una pianta spontanea biennale, con fusto peloso di colore verde chiaro ,...
  • Pianta erbacea perenne, foraggera appartenente alla famiglia delle leguminose , che cresce spontanea in quasi tutti i paesi del bacino del Mediterraneo. Specie spontanea nel...
  • Noto anche come cisto marino , anche perchè vegeta dal livello del mare fino alle aree montuose. Arbusto sempreverde , con fusto cespuglioso e molto ramoso , vischioso e aromatico...