Erbacea biennale, alta fino a 50 cm, con fusti prostrato-ascendenti e dotata di svariati rami divaricati, ragnatelosi, ruvidi, angolosi in cima.
Il frutto è un achenio bianco striato di bruno.
Foglie basali in rosetta, assenti quando raggiunge la fioritura, dentellate, subpungenti o scabre, spinescenti sui margini.
Fiori rosati o tendenti al rosso-porpora, raramente bianchi, raggiati. Capolini numerosi, ascellari o apicali, dotati all'apice di una spina mediana lunga e robusta (lunghe alcuni cm) giallognola, ampia e ben visibile, accompagnata alla base per lo più da due coppie di spine più corte e pennate (estese pochi millimetri).
Habitat:
Vegeta negli Incolti aridi, ruderi, bordi stradali, vigneti, dal livello marino fino a 1300 m s.l.m.
Etimologia:
Il nome del genere deriva dal latino centaureum, dal greco κενταυρίη o κενταύριον, κενταύρειον del centauro, così chiamata nella mitologia greca, come riporta Plinio, perché le sue virtù medicinali erano state scoperte da Chirone, il centauro saggio e mite, al contrario degli altri, educatore di dei ed eroi, e primo medico.
Il nome specifico (calcitrapa) da calx calcis calcagno, piede e trapa trappola, tribulo o tribolo, arma di difesa romana a quattro punte metalliche, di cui tre fanno da base e una è rivolta sempre verso l’alto, utilizzata per azzoppare i cavalli, in particolare quelli che trainavano i carri, in questo caso si riferisce alle lunghe spine che possono ferire le zampe o i piedi di chi calpesta la pianta.
Somiglianze e varietà:
Centaurea torreana Ten., Centaurea calcitrapa L. subsp. torreana (Ten.) Nyman, Centaurea calcitrapoides L., Centaurea myacantha DC.
La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi.
La tribù Cardueae (della sottofamiglia Carduoideae) a sua volta è suddivisa in 12 sottotribù (la sottotribù Centaureinae è una di queste)