Topo domestico

topo comune (wikimedia)

Il topolino comune (Mus musculus) è un piccolo mammifero roditore della famiglia dei Muridi,  anche chiamato topo domestico, per differenziarlo dal topo selvatico (Apodemus sylvaticus) e dal topo campagnolo (Microtus arvalis).

Si tratta della specie di gran lunga più diffusa del genere Mus, che ne annovera una quarantina: il topo domestico si può infatti trovare comunemente in quasi tutti i paesi del mondo, spesso al fianco degli umani, che involontariamente gli procurano vitto ed alloggio.

Ma la convivenza tra l'uomo ed il topo non sempre è sopportabile, in quanto i topi possono arrecare danni anche ingenti alle colture ed alle dispense di cibo, oltre a rendersi vettori di una serie di malattie, come la leptospirosi.

Origine zoogeografica:
Paleartica (In zoogeografia, indica la regione che comprende le aree europea, mediterranea, arabica, siberiana e manciuriana, corrispondente all'incirca al mondo antico conosciuto).
Areale di distribuzione:
La specie è diffusa in tutta Italia, comprese le isole minori.
Identificazione:
Il genere Mus (Linnaeus, 1758) presenta una sistematica molto complessa e spesso oggetto di opinioni fortemente discordanti. La specie Mus domesticus è stata ultimamente distinta da Mus musculus, sebbene non si disponga di dati certi riguardanti la sua presenza in Italia. Differisce dal topo selvatico per avere le dimensioni più piccole, testa più stretta, le orecchie più corte, gli occhi più piccoli, zampe posteriori meno lunghe, coda di colore uniforme (e non a due colori distinti come nei topi selvatici), un po' più spessa e squamosa. La colorazione è variabile, con tonalità predominante del grigio nella parte dorsale, più chiara in quella ventrale.
Habitat:
Specie con spiccata tendenza alla sinantropia (l'attrazione verso ambienti connotati dalla presenza dell'uomo come centri abitati, parchi e giardini, sistemi fognari, discariche, collegamenti stradali, ecc.). Vive a stretto contatto con l’uomo, nelle abitazioni, nei granai, nei magazzini. È capace di colonizzare gli ambienti apparentemente inospitali purché assicurino cibo e rifugio. Le popolazioni selvatiche sono diffuse nelle zone più calde come quella mediterranea. Questi ultimi costruiscono le proprie tane sottoterra talvolta sotto le pietre e sui tronchi. E’ un animale onnivoro sebbene ami i cereali. Si tratta di una specie gregaria con precise gerarchie e territori ben difesi, con abitudini principalmente notturne.
Riproduzione:
Il periodo riproduttivo spesso avviene anche nel periodo invernale con 5-10 nidiate composte da 4-8 piccoli. La maturità sessuale è raggiunta a 6-9 settimane.
Fattori di minaccia:
La specie è diffusa e non presenta alcun problema di conservazione.
Condividi:
Scheda
Nome latino:
Mus domesticus, Mus musculus
Nome sardo:
Topi, Sòrighe, Sòriche, sòriga, sòrigu, sòrigi
Classe:
Ordine:
Famiglia:
Fauna:
Approfondimenti

Potrebbe interessarti anche:

  • È simile al Macaone (Papilio machaon), da cui si discosta per la presenza di “code” più corte e per le macchie rosse più piccole sulle ali posteriori. L’apertura alare va dai 6 a...
  • Probabilmente si tratta dell' uccello notturno per eccellenza : tuttavia la civetta può essere attiva anche nel tardo pomeriggio o di prima mattina,ed è molto vigile anche nel...
    Il piumaggio degli adulti è bruno scuro con striature e macchie bianche superiormente, bianco-giallastro con barrature brune inferiormente. Ciuffi auricolari assenti. Ha la testa...
  • È una farfalla di piccole dimensioni con un’apertura alare di circa 15-16 millimetri. Il corpo è tozzo, le ali sono di color bruno scuro, con delle macchie bianco-giallastre al...
  • Negli anni successivi al 1950 la specie ha subito una drastica riduzione ed alla fine degli anni ’60 nel Supramonte di Orgosolo si è avuta l’ultima nidificazione accertata . Da...
    Rapace di grandi dimensioni con testa piccola ma sporgente. Maschi e femmine simili. A distanza appare evidente il contrasto fra la testa chiara e la restante parte superiore...
  • Il maschio è alato, ha il corpo giallastro lungo 18 millimetri e le elitre brune. La femmina invece è lunga fino a 25 millimetri, è gialla con i fianchi rosa ed è attera. Entrambi...
  • Tra le falene più grandi in Europa: la femmina raggiunge apertura alare di 16 cm. Il bruco è verde, a maturità lungo fino a 10cm. Vorace di fogliame nei frutteti ...
    Le ali sono di color cioccolato-nocciola sfumato di grigio, con 4 grandi ocelli. La femmina adulta ha l’addome molto voluminoso e può raggiungere un’apertura alare di ben 16 cm...
  • Si tratta di uno dei maggiori rapaci italiani, sempre più presente anche in Sardegna: capita nell'Isola regolarmente durante i passi migratori primaverili (febbraio-aprile) e...
    Lungo circa 65 cm con un’apertura alare di 185-195 cm. La coda chiusa risulta stretta e quadrata. Sessi simili. Esistono diverse forme per quanto riguarda la colorazione: in...
  • La popolazione nidificante italiana si è estinta dopo la metà del XX secolo (specie in Sardegna, dove si contavano - all’inizio del 1900 - qualche decina di coppie, insediate...
    Apertura alare 200-240 cm. E’ una grande aquila tozza e pesante. Ali molto grandi, larghe e rettangolari. La grossa testa che sporge notevolmente dal corpo rappresenta un...
  • Una delle specie di rapaci minacciate di estinzione in Sardegna. Nidificante, attualmente, solo nell'area nord dell'Isola: dal Goceano alla Nurra , passando per il Marghine-...
    Il Nibbio reale è facilmente riconoscibile per la colorazione rossiccia del piumaggio, con il centro delle penne nerastro ed il bordo fulvo. Corpo e parte anteriore dell’ala...
  • È una farfalla di piccole dimensioni, con un’apertura alare di circa 37-40 millimetri. Le ali hanno un colore rosso arancio, il bordo anteriore di quelle superiori è tigrato,...
  • È una piccola farfalla, con un’apertura alare di 22-30 millimetri. Le ali anteriori sono arancioni, con macchie brune, mentre quelle posteriori sono scure con una fascia arancione...