Bombo

Bombo su fiori di Timo_C.Mascia AFNI Sardegna

Imenottero della famiglia degli Apidae:  è questa la sottospecie che si incontra più facilmente nell'Isola, in Sardegna infatti rappresenta la sottospecie endemica. 
Il bombo (in inglesebumblebee) è un animale molto importante per l’impollinazione, tanto che in alcuni paesi è strettamente protetto. 

Spesso il Bombo è erroneamente scambiato con il Calabrone: in realtà ha un carattere molto mite e punge solamente se costretto. Molte specie di Bombus vengono comunemente allevate e vendute per impollinare diverse colture in serra. Circa tale pratica, alcune ricerche scientifiche hanno recentemente posto l'accento sul rischio di un'interferenza genetica attraverso l'introduzione artificiale di impollinatori commerciali nelle serre. (Rif. ad es: Research Gate sul tema: A failed invasion? Commercially introduced pollinators in Southern France)
 

Com'è fatto?

Ha il corpo peloso e tozzo, scuro, con una banda arancione appena visibile dietro il capo e una dello stesso colore, ma ben visibile, nell'addome, con l'ultimo segmento bianco-sporco. La regina può misurare fino a 27 millimetri, mentre le operaie sono più piccole (15-20 millimetri).

Dove abita?

In campagna ed in città, nei prati fioriti e nelle aree cespugliose.

Cosa mangia?

Si nutre del nettare e del polline di numerosi fiori.

Quanto vive? Come si riproduce? 

Le colonie hanno un ciclo annuale: vengono fondate in autunno, si popolano dalla primavera e quasi tutti gli individui, tranne le neonate regine, muoiono alla fine dell'estate. La regina genera le operaie sterili e le prime femmine. Queste depongono uova non fecondate dalle quali nascono i maschi, che si accoppiano alla fine dell'estate con le future regine. 

Identificazione:
Ha il corpo peloso e tozzo, scuro, con una banda arancione appena visibile dietro il capo e una dello stesso colore, ma ben visibile, nell’addome. Questo ha l’ultimo segmento di color bianco-sporco. La regina può misurare fino a 27 millimetri, mentre le operaie sono più piccole (15-20 millimetri).
Habitat:
Vive in campagna ed in città, nei prati fioriti e nelle aree cespugliose. Si nutre del nettare e del polline di numerosi fiori. Le colonie hanno un ciclo annuale: vengono fondate in autunno, si popolano dalla primavera e quasi tutti gli individui, tranne le neonate regine, muoiono alla fine dell’estate. È il bombo che si incontra più facilmente nell’Isola.
Riproduzione:
La regina genera le operaie sterili e le prime femmine. Queste depongono uova non fecondate dalle quali nascono i maschi, che si accoppiano alla fine dell’estate con le future regine.
Fattori di minaccia:
TY - JOUR AU - Ings, Thomas, Ings, Nicola, Chittka, Lars, Rasmont, Pierre PY - 2010/01/01 N2 - The natural diversity of Bombus terrestris subspecies could be under threat from the commercialisation of bumblebees. Therefore, to determine whether commercially imported bumblebees are able to establish and spread, we carried out long-term observations of bumblebees in southern France. Our surveys occurred before, during, and after the importation (between 1989 and 1996) of thousands of colonies of the Sardinian subspecies B. t. sassaricus. Queens and males of B. t. sassaricus were observed foraging outside commercial greenhouses in 1991, 1993, and 1994 and feral workers were observed foraging on native vegetation nearly two years after the importation of B. t. sassaricus ceased. However, no B. t. sassaricus, or F1 hybrids were observed after 1998. We conclude that B. t. sassaricus remains inconspicuous in France and competition from the three native subspecies may have prevented it from becoming invasive. However, genetic interference through introgression cannot be ruled out. T1 - A failed invasion? Commercially introduced pollinators in Southern France DO - 10.1051/apido/2009044 JO - Apidologie
Tags:
api
Condividi:
Scheda
Nome latino:
Bombus terrestris sassaricus
Classe:
Ordine:
Famiglia:
Fauna:
Approfondimenti

Galleria immagini

Potrebbe interessarti anche:

  • Orecchie grandi e lunghe a contatto sopra la testa. Lunghezza testa-tronco 42-53 mm, un’apertura alare di 240-285 mm. Il dorso assume una colorazione grigio-bruna tendente al...
  • Il carapace è convesso, simile alla Testuggine greca, dalla quale si differenzia per avere un astuccio corneo all’apice della coda e per la presenza di due placche sopracaudali...
  • Il corpo è di forma ovoidale e raggiunge in genere gli 8 mm di lunghezza. Capo e torace sono neri, con due macchie bianche. Sulle elitre, dal tipico colore rosso acceso, si...
  • Un falconide di notevoli dimensioni, il cui areale comprende Europa, Asia e Africa. Nonostante la sacralità dei falchi presso numerose culture antiche, il nome italiano ( sacro )...
    Grande falco massiccio dalle ali e la coda lunghe con coda squadrata o leggermente arrotondata. Apertura alare di 104-129 cm. Le dimensioni sono simili a quelle della Poiana...
  • Il corpo è lungo 17-24 millimetri e ha una colorazione giallastra con delle macchie longitudinali scure sulle elitre. Le zampe sono relativamente lunghe e sottili, gli occhi sono...
  • Rara a livello regionale e nazionale, vulnerabile a livello europeo, si distingue dalle altre testuggini per la forma allungata del carapace e la sua colorazione bruno scuro ...
    Il carapace ha i margini anteriore e posteriore stretti, svasati a campana e dentellati. Gli scudi del piastrone sono caratterizzati da una grossa macchia nera di forma...
  • Le orecchie sono ampie, corte e unite tra loro sulla fronte da una plica cutanea, caratteristica che rende questa specie facilmente distinguibile da altre simili. La colorazione...
  • Lungo 19 cm. Facilmente riconoscibile per la sua struttura possente, le grandi dimensioni, il becco giallo e robusto. Presenza ai lati del collo di una banda larga e nera. Il...
  • La popolazione nidificante italiana si è estinta dopo la metà del XX secolo (specie in Sardegna, dove si contavano - all’inizio del 1900 - qualche decina di coppie, insediate...
    Apertura alare 200-240 cm. E’ una grande aquila tozza e pesante. Ali molto grandi, larghe e rettangolari. La grossa testa che sporge notevolmente dal corpo rappresenta un...
  • Tra i rapaci più diffusi, il Nibbio bruno è un rapace di dimensioni medio grandi ed è una delle specie più longeve (oltre 20 anni). Facilmente distinguibile dal " cugino " Nibbio...
    Apertura alare 175-195 cm. Corpo snello, ali lunghe e moderatamente larghe. La coda lunga identificazione in volo, tenendo presente che la forma biforcuta è invece caratteristica...
  • Il ragno vespa ( Argiope fasciata ) è specie abbastanza comune, chiamato così per la colorazione dell'addome giallo-nero che lo rende simile alle vespe. Viene anche chiamato...
    Il nome deriva dal greco: argós che significa lucente. Lucente è il suo addome (è argenteo e bianco) con tante macchie rosse e bianche. Le zampe sono lunghe con chiazze scure e...
  • Airone di piccole dimensioni e piumaggio prevalentemente bianco, confuso spesso con la Garzetta da cui differisce per il collo più grosso e l’aspetto più tozzo.. Sessi simili. Il...