Testuggine comune
Areale di distribuzione:
Spagna orientale (Valenza, Catalogna, Baleari), Francia meridionale, Corsica, regioni costiere continentali e insulari tirreniche, ioniche e adriatiche dell’Italia peninsulare e grandi isole. In Sardegna, l’areale di distribuzione della specie comprende quasi tutto il territorio, l’Arcipelago della Maddalena, l’isola dell’Asinara, etc. La sua presenza in Sardegna viene fatta risalire ai tempi preistorico-storici.
Identificazione:
Il carapace è convesso, simile alla Testuggine greca, dalla quale si differenzia per avere un astuccio corneo all’apice della coda e per la presenza di due placche sopracaudali. Le femmine raggiungono una lunghezza del carapace di circa 20 cm, i maschi 18 cm. La colorazione è dovuta alla presenza di grandi macchie nere, che occupano una superficie maggiore rispetto al fondo giallo; nel piastrone, le chiazze nere sono disposte in modo da formare due bande laterali quasi compatte. La testa è di media grandezza, con occhi grandi e un becco robusto; il lungo collo ha una colorazione verdastra. Gli arti sono tozzi, colonnari, con le 4 dita riunite 4 in un moncone dal quale sporgono le unghie; le zampe, come anche la testa e la coda sono retrattili. I maschi hanno la coda più grossa e più lunga rispetto alle femmine; il carapace risulta molto convesso all’estremità posteriore ed il margine libero è fortemente piegato verso il basso. Nel maschio il piastrone è concavo per facilitare l’accoppiamento. I maschi rggingono una lunghezza del carapace intorno ai 18 cm, le femmine intorno ai 20. Il peso degli adulti si aggira intorno ai 5 kg (nelle femmine è maggiore).
Habitat:
Vive nelle zone costiere e subcostiere, fino a 1000 m. di quota, prediligendo comunque, gli ambienti molto soleggiati della gariga e della macchia mediterranea generalmente esposti a Sud. E’ attiva per circa 8 mesi l’anno e solamente in luglio tutti gli esemplari di una popolazione sono all’aperto. Sverna da metà novembre a metà febbraio in buche profonde circa 30 -50 cm. O sotto la lettiera alla base di cespugli e arbusti a 5 -10- cm di profondità. Il letargo dura 4-5 mesi. La dieta è prevalentemente erbivora e si nutre delle foglie di quasi tutte le specie della macchia mediterranea, di erbacee, di funghi, gasteropodi, diplopodi, e anche di escrementi di altre specie. In natura vive dai 15-30 anni. E’ predata dalla volpe, dal cinghiale, dal gatto selvatico e dai rapaci diurni.
Riproduzione:
L’accoppiamento avviene da marzo a giugno e raramente si arriva fino all’autunno. Dopo 3 – 5 settimane dall’accoppiamento la femmina depone su una buca appositamente scavata dalle 2 alle 5 uova elissoidali. In genere vengono deposte massimo una dozzina di uova nell’intera stagione riproduttiva. I piccoli nascono dopo un periodo di circa 2 mesi e misurano 3 – 4 cm. La maturità sessuale viene raggiunta intorno ai 10-13 anni di età nei maschi, le femmine tra i 13-14 anni.
Status di conservazione:
Specie rara a livello regionale e nazionale, localmente comune, vulnerabile a livello europeo.
Fattori di minaccia:
La T. hermanni ha subito un forte declino nel numero degli esemplari a causa della pressione antropica nel suo habitat, i frequenti incendi e i prelievi a scopo commerciale o di semplice detenzione in giardini privati.