Airone guardabuoi
Origine zoogeografica:
Subcosmopolita
Areale di distribuzione:
Si tratta di una specie a distribuzione sub-cosmopolita, originariamente indo-africana. Attualmente presente in Italia sempre più come nidificante con popolazioni in crescita; nel 1996 sono state censite circa 500 coppie e circa 950 nidi distribuiti in 19 colonie nel 1999. Il primo caso di nidificazione nel nostro Paese è stato segnalato in Sardegna nel 1985 a partire da 1-2 coppie (Grussu e Secci, 1985, 1986). La popolazione più numerosa risiede nello Stagno di Molentargius, Cagliari.
Identificazione:
Airone di piccole dimensioni e piumaggio prevalentemente bianco, confuso spesso con la Garzetta da cui differisce per il collo più grosso e l’aspetto più tozzo.. Sessi simili. Il piumaggio è bianco ad eccezione del petto, del mantello e del lungo ciuffo che hanno una colorazione fulviccia. Durante la stagione delle cove il becco è giallo con un po’ di rosso sulla base e le zampe rossastre. In inverno la colorazione è molto pallida, con il becco giallastro e le zampe brunicce. Lungo circa 50 cm, con un’apertura alare di 90-96 cm e un peso di 300-400 g.
Habitat:
Frequenta zone umide poco estese, zone palustri, risaie e praterie dove si associa spesso al bestiame al pascolo. Meno acquatico degli altri aironi. La sua dieta include piccoli invertebrati, molluschi, piccoli pesci, crostacei.
Riproduzione:
Nidifica in colonie spesso miste con altri Ardeidi, sugli alberi e nei canneti, solitamente in prossimità dei corsi d’acqua. La deposizione delle uova (circa quattro o cinque uova) in Italia avviene alla fine di aprile. I nidi spesso vengono costruiti vicini, spesso toccandosi gli uni con gli altri.
Status di conservazione:
Specie vulnerabile a livello nazionale e regionale.
Fattori di minaccia:
Bracconaggio, inquinamento, riduzione o alterazione degli habitat.
Grado di protezione:
Convenzione di Berna All.II; L.R. 23/98.