Il Complesso Forestale Tacchi Settentrionali è costituito da quattro Presidi Forestali, ricadenti nei comuni di Jerzu, Osini ed Ulassai: Bingionniga (Jerzu); Oasi Girisaire (Ulassai); Semida (Ulassai); Taccu (Osini).
Caratteristiche generali del Complesso Forestale
Ricade in quella porzione di territorio ogliastrino identificata come Tacchi che ricomprende, oltre ai comuni sopra citati, anche Tertenia, Gairo, Ussassai e Seui, caratterizzata dalla presenza appunto di “tacchi” o “tonneri”. La presenza di questi altopiani carbonatici, incisi da gole e profonde vallate solcate da importanti corsi d’acqua (fra i più importanti il Rio Pardu e Rio Ulassai) contraddistingue il paesaggio di questa porzione di territorio isolano.
Bingionniga (Jerzu) ha una superficie complessiva pari a 580 ettari. Il corpo principale, costituito dalla omonima Foresta Demaniale, ha una superficie di 444 ettari, il secondo corpo denominato Mammutara, invece, è rappresentato da terreni comunali in concessione trentennale, con un superficie complessiva pari a 136 ettari.
Oasi Girisaire (Ulassai) ha una superficie complessiva di 1285 ettari. Trattasi di terreni comunali attualmente in occupazione temporanea, prossimi alla restituzione, con successiva trasformazione del titolo di gestione a seguito di sottoscrizione di convenzione ai sensi dell’art. 37 bis della L.R. 8/2016.
Semida (Ulassai) ha una superficie totale di 2099 ettari di terreni comunali in concessione trentennale.
Taccu (Osini) ha una superficie di 444 ettari, terreni comunali in concessione trentennale.
Note su gestione forestale, caratteristiche del territorio
La gestione forestale pubblica sia in passato che attualmente è orientata alla salvaguardia e miglioramento dei soprassuoli esistenti, sia con interventi di carattere naturalistico che protettivo (rinaturalizzazione degli impianti artificiali di conifere miste a latifoglie, recupero di aree danneggiate da avversità biotiche, conservazione di boschi in situazioni speciali, avviamenti all’alto fusto dei boschi cedui ed evoluzione naturale guidata delle formazioni a macchia) oltre alla prevenzione rischio incendi. Di notevole importanza gli interventi di miglioramento e infrastrutturazione della rete sentieristica che collega tutti presidi del Complesso, volti a incentivare forme di turismo sostenibile.
L’area è caratterizzata dalla presenza di numerosi punti di interesse di notevole pregio sia archeologico, naturalistico, che storico-culturale. Fra i siti archeologici si ricordano i nuraghi Serbissi, Urceni, Sanu e Orruttu in agro di Osini. Sono presenti numerose grotte, di cui la più importante, nonché visitabile, è quella di “Su Marmuri” a Ulassai, considerata fra le più grandi d’Europa per le importanti dimensioni, oltre che essere la colonia di pipistrelli più grande d’Italia, in cui trovano rifugio oltre 27.000 esemplari di chirotteri. Rilevante in tutta l’area la presenza di endemismi, molti dei quali tipici delle formazioni calcaree della Sardegna centro-orientale, alcuni esclusivamente sardi ed altri sardo-corsi. Ai confini con il presidio di Taccu, si segnala, in particolare, la presenza di un’area RIN, in località Sa Brecca, volta alla salvaguardia dell’orchidea Dactylorizha elata, endemismo esclusivo della Sardegna e unica popolazione conosciuta in Italia. Sempre nei pressi del presidio forestale di Taccu (Osini) è visitabile il monumento naturale Scala di San Giorgio, valico naturale che permette di raggiungere il cantiere. Ad Ulassai in occasione di piogge importanti è possibile ammirare le cascate di Lequarci, alimentate dal Rio omonimo che scorre all’interno del presidio Oasi Girisaire, che con un salto di quasi 100 metri ed un fronte di oltre 50 metri, sono considerate fra le più imponenti della Sardegna.
A poca distanza dalla sede del Complesso Forestale sono presenti le cascate di Lecorci, meno maestose delle precedenti ma altrettanto suggestive.
La sede del Complesso Forestale è un’opera dell’artista Maria Lai, battezzata dalla stessa con il nome di “Casa delle Inquietudini”, in prossimità della struttura sono presenti altre opere della Lai, quali “La scarpata”, il “Muro del Groviglio” ed altre visitabili fra le vie del paese. Importantissima dal punto di vista naturalistico l’Oasi permanente di protezione faunistica di Taccu (Ulassai), coincidente con l’intero presidio di Oasi Girisaire, istituita nel 2005, in cui recentemente sono stati reintrodotti alcuni esemplari di cervo sardo.
Sede
La sede del Complesso è ubicata a Ulassai, lungo la strada che dal centro abitato porta alle grotte di Su Marmuri e proseguendo sulla stessa, dopo 200 m si raggiunge l’ingresso principale del P.F. Oasi Girisaire.