Semida (Ulassai)

Ulassai, Cascate (foto Cristian Mascia)

Descrizione generale

Il cantiere forestale Semida di Ulassai veniva istituito nel 1991 dall’Azienda Foreste Demaniali di Nuoro, con una superficie complessiva di 1800 ha circa interamente su terreni di proprietà del comune omonimo.  Situato prevalentemente a sud del rio Ulassai con il  quale confina tranne il piccolo corpo staccato del Tisiddu, un tacco calcareo di  poco meno di 200 ettari.
Al presidio forestale di Semida è stata negli anni accorpata una ulteriore porzione di territorio di circa 300 ettari, che dà la continuità territoriale con il cantiere forestale di Su Marmuri, sempre di Ulassai.
Attualmente ha una superficie totale di 2099 ettari, costituiti da terreni comunali in concessione trentennale.

Le specie vegetali  presenti  più rappresentative  sono  le  seguenti:  Q. ilex,   Q. suber,  Ceratonia siliqua,  Olea oleaster,  Pistacia lentiscus,  Arbutus unedo,  Phillirea sp., Erica arborea,  Viburnum  tinus,   Fraxinus ornus,    Juniperus oxycedrus,   Smilex aspera,   Rubia peregrina,  Euphorbia dendroides,   Salix Alba,   Alnus glutinosa,   Lavandula stoechas, Cistus sp., Calycotome   spinosa

Aspetti climatici:
Il clima è quello tipicamente mediterraneo con estati calde e moderatamente siccitose (almeno tre mesi con mancanza di piogge di una certa consistenza), inverni miti con precipitazioni abbondanti anche nel periodo primaverile, mentre d’inverno sono frequenti anche le precipitazioni nevose.
Aspetti geopedologici:
Morfologicamente il territorio del C.F. Semida è piuttosto variegato, con ampie vallate impostate in rocce paleozoiche, per lo più metamorfiche, rappresentate da scisti filladici ed arenaci del Siluriano, che costituiscono il basamento cristallino sul quale poggiano in discordanza stratigrafica le formazioni mesozoiche carbonatiche della “Serie dei Tacchi”, come il lembo calcareo del monte Tisiddu. Tale serie presenta alla base sedimenti terrigeni, dello spessore di pochi metri, costituiti da conglomerati quarzosi, sabbie, argille e marne, con sottili livelli lignitiferi ed orizzonti ocracei.In alcune località (Sa perda de S’Artari) affiorano filoni di porfidi rosa o grigi. Dal punto di vista idrologico l’area è interessata da due corsi d’acqua importanti, il Rio Ulassai, affluente del Flumineddu, e il Rio Perdixeddu dove è stato realizzato un piccolo laghetto. Numerose sono le sorgenti presenti, classificate come scaturigini da frattura negli scisti, distribuite nel cantiere.
Aspetti vegetazionali:
La vegetazione spontanea è poco variegata. Si può senza alcun dubbio affermare che il corbezzolo è presente sul 70% del territorio ove si associa il leccio, la fillirea, il lentischio, quasi sempre l’erica in forma giovanile. Nel restante 30% sono da indicare i circa 150 ettari di lecceta adulta e qualche altra sporadica presenza della stessa essenza, e ampi tratti caratterizzati da pascolo nudo o cespugliato, talvolta con massiccia presenza di cisto. In queste ultime porzioni di territorio nel corso dei 20 anni di gestione sono stati realizzati circa 400 ettari di rimboschimenti, con essenze esclusivamente mediterranee: sughera, leccio, roverella e raramente olivastro, mandorlo, bagolaro, carrubo, castagni e sporadiche conifere. Gli interventi di miglioramento del soprassuolo con diradamenti potature e ripuliture dalle sterpaglie e dal secco, residuo di incendi degli anni precedenti sono stati eseguiti soprattutto a favore di quelle essenze pregiate quali leccio e sughera, ed hanno riguardato circa 400 Ha di territorio, ove tra l’altro è stato possibile recuperare e vendere non meno di 7000 Mst di legna.
Condividi:
Scheda
Servizio di appartenenza:
Complesso forestale di afferenza:

Galleria immagini

Potrebbe interessarti anche:

  • L’isola, interamente compresa nel Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, area protetta marina e terrestre di interesse nazionale e comunitario, afferisce per la gestione...
  • Il presidio Forestale di Mariani fa parte del Complesso Forestale Parchi Anglona Meilogu. DESCRIZIONE GENERALE Il Parco Mariani fu acquistato dal Comune nel marzo del 2001 ed è...
  • Area dalla morfologia accidentata con profonde incisioni provocate da torrenti a regime stagionale. Le pendenze sono molto accentuate e a tratti superiori al 70%. L'altimetria...
  • La foresta di Terranova, demaniale a partire dal 1965 con l’acquisizione dei terreni di proprietà comunali utilizzati in passato dalla popolazione locale ad usi civici. Ricade...
  • L'UGB Sa Conchedda - Loelle è formata da due corpi separati. Nasce dall'unione delle ex UGB di Sa Conchedda e di Loelle.
  • Foresta storica del demanio ed oggi una delle più estese, Montimannu offre al visitatore paesaggi mozzafiato, straordinari monumenti naturali, siti di archeologia nuragica ed...
  • La zona sede degli interventi previsti fa parte di un ampio perimetro forestale in occupazione temporanea gestito dall’Ente Foreste Servizio Territoriale di Lanusei, per una...
  • Un territorio dalla morfologia caratterizzata dasll’alternarsi di versanti più o meno ripidi ed incisi che degradano verso sud, mentre, in prossimità del versante occidentale, un...
  • Il cantiere iniziò la sua attività nel 1974 su superfici particolarmente degradate dopo gli incendi che sconvolsero la zona verso la fine degli anni '60. Si può ammirare dalle sue...
  • Complesso forestale di proprietà dei Comuni di Illorai ed Esporlatu in concessione all’Ente Foreste dal 1991. Si segnala la presenza di boschi misti di leccio ed agrifoglio di...
  • L’anfiteatro montuoso del Gutturu Mannu annovera, oltre alla foresta Pantaleo, altre limitrofe proprietà demaniali, nei comuni di Nuxis, Assemini, Pula, Siliqua, Narcao. Boschi...
  • La foresta demaniale di Gutturu Pala-Pubusinu (comune di Fluminimaggiore) proviene dalla società Piombo Zincifera che - con la fine dell’attività mineraria - cedette i terreni di...