GATTO SELVATICO SARDO
Il gatto selvatico sardo (Felis silvestris lybica) è una specie assai elusiva, rara e protetta.
Si distingue dal tipo continentale (Felis silvestris silvestris) in quanto deriva dalla specie nord-africana. Gli studi recenti su questo felino sono scarsi e localizzati, e ancora si sa pochissimo sulla sua distribuzione, ecologia e genetica.
Il gatto selvatico in Sardegna è protetto dalla Convenzione di Berna (Legge 503/1981, Allegato III), dalla Direttiva Habitat (DIR CEE 43/92 All. D), e dalla Legge Regionale 23 del 1998, e minacciato da fattori quali:
- la frammentazione e perdita di habitat,
- il bracconaggio
- l’ibridazione con il gatto domestico.
VISONE AMERICANO
Il visone americano (Neogale vison) è una specie originaria del Nord America, ma è stata introdotta in vari paesi europei e si sta diffondendo anche in Sardegna dove rappresenta una specie aliena. Non sono noti ad oggi né la sua reale distribuzione né il suo impatto sugli ecosistemi dell’isola e su specie autoctone (come pesci e anfibi endemici) potenzialmente vulnerabili. Si tratta di un mustelide semiacquatico legato ai corsi d’acqua ma molto adattabile a diversi ambienti.
All’interno del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Sassari, è in corso un progetto di ricerca per il monitoraggio e la raccolta di informazioni su questi due mammiferi presenti in Sardegna, con obiettivi diversi:
- protezione e conservazione del gatto selvatico sardo,
- gestione del visone americano.
Monitoraggio
Il progetto coinvolge studenti tirocinanti dei corsi di Scienze Naturali e Wildlife Management, Conservation and Control, e si propone di monitorare la presenza e distribuzione delle due specie in alcune aree del territorio regionale, attraverso l’uso simultaneo di tecniche non invasive (citizen science, fototrappolaggio, analisi genetica).
Qualunque contributo da parte di esperti, appassionati, escursionisti e cittadini può essere utile.
DUE QUESTIONARI ONLINE
Attraverso i seguenti due link ai rispettivi Questionari, compilabili online, è possibile contribuire alla conoscenza sulla presenza delle due specie sul territorio sardo.