All’interno del suo perimetro, il complesso forestale ospita aree di interesse naturalistico ed archeologico di straordinaria importanza come l’imponente falesia calcarea del Tonneri, culminante con la maestosa cima del Margiani Pubusa che con i suoi 1324 metri è la massima altitudine del territorio, l’area archeologia di S'Orgioloniga dove si trovano i resti di una fonte sacra e di un insediamento nuragico e da dove è possibile ammirare uno splendido panorama, ed il nuraghe di Analù. La Foresta Demaniale è attraversata da numerosi corsi d’acqua tra i quali il più importante è naturalmente il Flumendosa, che costituisce il limite nord del Complesso Forestale. Altri corsi d’acqua, che sono a carattere perenne e traggono quasi tutti origine dal massiccio calcareo sono il rio Ermolinos, il rio Funtana d’Oru ed il Liscerzu. Numerose sono anche le sorgenti che sgorgano in grande abbondanza nell'area dei calcari; tra le più importanti ricordiamo le sorgenti di Funtana d'Oro, Strumpu Seidi, S'Orroli, Pirarba, Is Medduris, Nuletta, Middai e Funtana Dorada.
Telefono: 0782 55855
Aspetti vegetazionali:
La vegetazione è macchia mediterranea composta da boschi naturali di leccio, agrifoglio, tasso ed acero trilobo. Lungo il Riu Ermolinus il bosco è chiuso e denso, caratterizzato dalla presenza del leccio e di alcuni magnifici esemplari di tasso e agrifoglio, e anche frassini, carpini e ontani, aceri e salici (e anche qualche pianta di faggio, castagno e pioppo di introduzione artificiale). Nella zona sono presenti anche alcuni esemplari monumentali di leccio; il più grande e famoso monumento vegetale (leccio) detto s'Ilixi 'e Canali, si trova però, all'esterno del perimetro della foresta, lungo il confine occidentale costituito dal Riu Su Canali, ma comunque facilmente raggiungibile dalla foresta. Da segnalare anche l'importante presenza di rari endemismi di grande rilievo scientifico e naturalistico come il Cirsium microcephalum, il Prunus prostrata, l’Armeria morisii, l’Armeria sardoa e la Genista corsica. Un altro carattere molto importante della flora presente in questo territorio è la presenza dei paleoendemismi, specie di antica formazione che si sono evolute in isolamento ed in genere molto isolate e spesso a rischio di estinzione.
Aspetti faunistici:
La foresta ospita un patrimonio faunistico molto importante e per questo motivo è diventata oasi di protezione faunistica già nel 1980.
Tra le specie animali da segnalare ricordiamo il muflone, facilmente osservabile e non di rado possibile da incontrare mentre pascola in numerosi branchi, l'aquila reale e il gatto selvatico. E poi l'aquila del Bonelli, il falco pellegrino, la poiana, lo sparviero, l'astore, il nibbio, il grifone, l'avvoltoio monaco e degli agnelli ed il ghiro.
Come si raggiunge:
L'ARST-gestione FdS organizza in alcune occasioni il trasporto con il Trenino Verde verso la foresta demaniale di Montarbu, a partire dalla stazione di Mandas. Può essere l'occasione per visitare in modo alternativo, senza l'utilizzo dell'automobile, i territori interessati e raggiungerli attraverso un piccolo viaggio suggestivo e capace di offrire viste e panorami altrimenti al di fuori dalla portata del quotidiano.
In auto si arriva invece percorrendo la SS n.128, superato Seui in direzione Ussassai, dopo la cantoniera Arcuerì, si gira a sinistra per la strada montana che porta al lago dell’alto Flumendosa. Dopo circa 6,5 km si svolta a destra per la strada d’accesso alla Foresta demaniale di Montarbu.
Se si arriva da Lanusei o da Nuoro, si lascia la SS 389 all’altezza del km 174, per proseguire sulla strada che porta al lago dell’alto Flumendosa e verso il monte Tonneri. Seguire le indicazioni per Montarbu.