Pianta erbacea perenne con base ingrossata a simulare un piccolo e tozzo tronco, alta fino a 3 metri. Il rizoma è grosso, eretto, molto ramificato, robusto di colore brunastro. Le fogli sterili sono molto grandi, lunghe fino a 2 m con lamina suddivisa in tante foglioline, di colore verde chiaro; il picciolo è grosso, resistente e scanalato. Le foglioline fertili sono inserite quasi opposte sulle rachidi, sono oblunghe-lanceolate, ottuse, con nervatura sottile, obliquamente troncate alla base e dilatate ad orecchio; le inferiori sono sterili, le superiori sono fertili e giallastre, formanti una pannocchia color ruggine quando maturano i sori, che, al posto dei segmenti, ha delle formazioni più o meno cilindriche con la superficie coperta di sporangi.
Osmunda regale
Corologia:
Si trova dal piano alle zone montane dell'Europa, Russia, Africa settentrionale, sud Africa, India, Madagascar, America settentrionale e meridionale. In Italia è comune in Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana, Sicilia, Sardegna ed in Corsica. Tipo corologico: Subcosmopolita
Fenologia:
La sporificazione avviene da giugno-luglio.
Habitat:
La specie vegeta su praterie umide, greti dei fiumi, foreste umide, luoghi paludosi, lungo i corsi d'acqua dalla pianura ai luoghi collinari e di bassa montagna fino ai 600 metri di altitudine. Si rinviene spesso nel Marghine e nella Planaria ma anche in molte altre zone dell’Isola.
Forma biologica:
Geofita rizomatosa
Curiosità:
E’ la felce più grande presente in Europa ed è più rara rispetto alle altre. Viene utilizzata per la cure di diverse patologie (apparato digerente, astringente cutaneo, apparato urinario) e deve essere utilizzata con cautela. In passato era usata come ricostituente e come demineralizzante. Il nome della pianta è dedicata ad "Osmùnder", divinità celtica, simbolo di forza; alludendo, forse, alle proprietà della pianta. In Sardegna l' Osmunda è chiamata "iliche veru", l'epiteto sardo "veru" con tutta probabilità deriva dal latino "ferus" (selvatico) che starebbe ad indicare la sua rarità rispetto ad altre specie di felci. Questa specie viene utilizzata presso laghetti e parchi con notevole umidità, come ornamento.