Ciliegio selvatico

Ciliegi presso area di  miglioramento pascolo in località Coili de Magiali (Gairo, foto C.Mascia)

Portamento arboreo con chioma ovato-piramidale e rami eretti; raggiunge i 20 metri di altezza.

La corteccia che inizialmente è liscia e brunastra-rossiccia, diviene successivamente grigiastra, rosso-scura e si desquama in strisce trasversali.
I rami sono glabri, rossicci.

Il ciliegio è una pianta a foglia caduca, semplice, ovato-oblunga, con apice pronunciato, appuntito e margine seghettato. Picciolo generalmente glabro o con scarsi peli.

Le foglie sono verdi superiormente, più chiare e leggermente pubescenti nella parte inferiore.

Fiori ermafroditi bianchi o rosei in ombrelle di 2-5; calice bianco verde costituito da 5 sepali oblunghi, glabri, ripiegati all’indietro; petali bianchi di 10-15 mm e smarginati all’apice; stami numerosi con filamenti bianchi, lunghi quanto i petali e con antere gialle di 1 mm.

Il frutto è una drupa di 1-1,2 cm, subglobosa, di colore rosso o rosso-scuro, succosa e edule; il nocciolo ha una forma ovoidale, è liscio e tricarenato.

Extra:

“Tutto mi dava fastidio, specialmente lo squillo del campanello della porta. Non avevo più voglia e forza di lavorare: seduta davanti allo scrittoio mi incantavo a guardare il bianco ciliegio che dallo sfondo azzurro della finestra mi porgeva i mazzi dei suoi fiori delicati; e respingevo quest'omaggio, domandandomi cosa c'è dopo tutto di meraviglioso nel periodico ritornare della primavera.”

[da Il sigillo d’amore - Capitolo Il leone - di Grazia Deledda]

Corologia:
Pianta originaria dell’Asia occidentale, si è successivamente diffuso in Europa, Asia Minore, Caucaso e Africa del Nord. In Italia è presente in tutte le regioni. È difficile stabilire con precisione l’areale originario del ciliegio. Il suo indigenato in Europa è confermato anche da reperti archeologici del Paleolitico.
Fenologia:
La fioritura è contemporanea all’emissione delle foglie ed avviene tra marzo e aprile. I frutti maturano a luglio-agosto.
Habitat:
Allo stato spontaneo si trova lungo i margini dei boschi o lungo i corsi d’acqua consociata ad altra vegetazione. In alcune aree è presente anche negli areali montani o sub-montani. E’ una specie eliofila che si adatta a molti tipi di substrato, prediligendo tuttavia i terreni freschi. È sensibile alle gelate primaverili.
Curiosità:
Il ciliegio selvatico, che ha dato origine alle numerose forme coltivate, è una pianta che attualmente è sempre più utilizzata per rimboschimenti. È usata anche come specie ornamentale per le alberature stradali, giardini e come specie da frutto. Si riproduce per seme o per via vegetativa. Il legno del ciliegio è pregiato e viene impiegato nella fabbricazione di mobili di lusso, per strumenti a fiato, squadre, pipe ecc. Il nome scientifico significa "Pruno degli uccelli", proprio per il tipo di disseminazione che avviene proprio attraverso gli uccelli che se ne nutrono e che con i loro succhi gastrici demoliscono il nocciolo favorendo la sua propagazione. Il ciliegio selvatico è un eccellente diuretico e lassativo. Come diuretico si usa nei casi di gotta, di artrite, nelle calcolosi renali, nelle cistiti. E’ anche un eccellente tonico per l’organismo. In cucina i frutti del ciliegio si consumano freschi, oppure conservati, sotto forma di sciroppi o confetture. In cosmesi la polpa e un buon rivitalizzante e rassodante della pelle del viso. È una pianta mellifera.
Allegati: 
Condividi:
Scheda
Nome latino:
Prunus avium
Nome sardo:
Kariasa agreste, Erexia, Ghinda, Ciriaxia
Flora:
Divisione:
Classe:
Ordine:
Famiglia:

Galleria immagini

Potrebbe interessarti anche:

  • Pianta alta 20-80 cm. , generalmente robusta, con fusto eretto, di colore brunastro, grigiastro o violaceo, senza vere foglie, ma con brattee guainanti dello stesso colore...
  • Arbusto, alto 1-2 metri. Rami eretti e flessibili, pubescenti da giovani. Fusto legnoso con corteccia color verde-olivacea. Foglie trifogliate, la fogliolina centrale più grande...
  • Conosciuto anche come "Pino di Monterey" o " Pine California" è un albero sempreverde, maestoso ed elegante, alto fino a 25-30 metri, che si contraddistingue dalle altre specie...
  • Arbusto sempreverde con fusti eretti, compatto. Foglie diritte o leggermente ripiegate verso l’alto lunghe da 6 a 11 mm in verticilli di 4 o 5. Fiori rosa-violetti in fascetti...
  • Arbusto caducifoglio molto ramificato, con fusto eretto e rami sottili che formano una chioma allargata. Rami giovani pubescenti. Corteccia brunastra con sfumature biancastre...
  • Erbacea alta tra 40 e 150 cm. L’ infiorescenza è in cima al fusto, composta da fiori lunghi (3-5 cm) tutti rivolti sullo stesso lato, color porpora con macchie rosso scure e...
  • Fiore delicato ma insuperabile per profumo, colore e contrasto con il verde del paesaggio boschivo che lo circonda. Fiorisce, tra marzo e aprile, splendida anteprima di Primavera...
  • Arbusto caducifoglio alto 0,5-4 metri, con chioma assai rada ed irregolare, ramosissimo, molto spinoso. Rami e fusti color bruno-grigiastro più o meno scuri. Foglie
  • Pianta erbacea perenne con base ingrossata a simulare un piccolo e tozzo tronco, alta fino a 3 metri. Il rizoma è grosso, eretto, molto ramificato, robusto di colore brunastro. Le...
  • Col nome comune ( mimosa ) sono spesso indicate le infiorescenze gialle e profumate, simili all'altra specie presente in Sardegna ( Acacia saligna ) detta però " mimosa a foglie...
  • Pianta suffrutice, alta 30-60 cm. , densamente ramosa, con forte odore aromatico.
  • Il meraviglioso giglio di mare ( Pancratium maritimum ) alias giglio stella, giglio di Sardegna, narciso o pancrazio marino, giglio pancrazio...è una bulbosa spontanea sui...