Pianta arbustiva, caducifoglia in estate alta fino a due metri, molto ramificata, con rami rigidi ed intricati, terminanti con una acuminata spina, leggermente pubescenti da giovani, glabri da adulti. Corteccia bruna.
Foglie trifogliate, con foglioline ovali—oblunghe, densamente pubescenti.
Fiori giallo intenso, riuniti in gruppetti di 6-15 su corti rami. Il frutto è un legume lungo 2-3.5 cm, ricoperto di peli rigidi e biancastri. Semi rotondeggianti, bruno olivastri.
Habitat:
Arbusto eliofilo, xerofilo, vive preferibilmente nelle zone litoranee o in aree caratterizzate da clima caldo arido, degradate, spesso precedentemente interessate da incendi. Resiste ai venti salmastri ed alla forte insolazione. Costituisce formazioni vegetali estese, fitte ed impenetrabili sia monospecifiche che in consociazione con le altre specie xerofile della macchia mediterranea. Il suo limite altitudinale è intorno agli 800 metri.
Curiosità:
Legno differenziato, con alburno giallastro chiaro e duramen bruno con venature verdastre, duro e pesante. Le dimensioni modeste limitano l'uso a piccoli lavori di ebanisteria. I semi possiedono una forte capacità germinativa e ciò consente una facile ricostituzione delle formazioni originarie. Per la sua spinosità viene utilizzata per formare siepi invalicabili. Forse in passato veniva usato come colorante o conciante. Il nome “Tirìa”, utilizzato in quasi tutta la Sardegna, simboleggia la città fenicia Tiro.