Monte Artu

Di proprietà del comune di Illorai e in concessione all’EFS dal 1991. Questo complesso ha una forte valenza naturalistica e ambientale per la presenza di lembi di foresta climacica; si consiglia la visita al "Sentiero dei grandi Alberi"..

Inquadramento geografico:
Provincia: Sassari Comune: Illorai Superficie: 848 ha in concessione del Comune di Illorai per 15 anni, dal 2012
Aspetti climatici:
Il clima di questa zona è nettamente bistagionale, con un periodo autunno-inverno abbastanza piovoso e una stagione primavera-estate quasi completamente asciutta. Di conseguenza si verificano periodi di siccità con ovvi riflessi sulla vegetazione. L'aridità estiva è molto spesso aggravata dalla notevole ventosità che a volte è presente su diverse parti del territorio. Pertanto sulla base di studi e ricerche (P. V. ARRIGONI, Fitoclimatologia della Sardegna - 1969), l'intensità e la durata del periodo arido dipendono più che dalle scarse piogge estive, dalle riserve idriche del suolo e dal potenziale di evapo-traspirazione, il quale varia con la temperatura e la durata dell'insolazione. Piuttosto bassa è la frequenza e la persistenza delle precipitazioni nevose. Per avere un termine di confronto, conviene ricordare che nelle zone montane della Sardegna centrale le frequenze medie annue non superano i 5-10 giorni. Numerosi sono invece i giorni con brina sia in autunno che in primavera. Poco frequenti sono i temporali che di solito si verificano durante l'estate. I mesi più freddi sono gennaio, febbraio e dicembre, mentre quelli più caldi sono luglio e agosto.
Aspetti geopedologici:
Complessivamente i suoli del territorio in esame sono tutti di origine autoctona con caratteristiche variabili in relazione alla natura della roccia, al clima stazionale, alla morfologia dei rilievi e al tipo di vegetazione. Si possono osservare terreni di origine vulcanica e depositi clastici a debole cementazione, permeabili nelle zone molto fratturate ed in genere negli strati superficiali, poco permeabili laddove la roccia e rimasta salda e compatta. Dove la morfologia è poco accidentata si riscontrano i suoli bruni acidi e in queste zone la copertura forestale è continua anche in virtù del fatto che il pascolo risulta in parte controllato. In alcune aree del comunale di Illorai si ritrovano anche suoli bruni acidi umiferi e in queste zone la copertura vegetale è alquanto discontinua. I suoli derivati da scisti cristallini sono presenti un pò ovunque nel territorio, risultano poveri di scheletro, di sostanze argilliformi e di calcio, ma ricchi di potassa e con un discreto contenuto di anidride fosforica. Gli interventi previsti in questi complessi forestali, compresi quelli di miglioramento pascolo e di razionalizzazione della viabilità, assumono importanza fondamentale anche per la difesa, la protezione ed il miglioramento delle caratteristiche del suolo.
Aspetti vegetazionali:
Le formazioni vegetali che si possono osservare con più frequenza sono quelle caratterizzate da leccio e roverella, a volte pure, più frequentemente con le due specie consociate. Infatti in questa parte di territorio è presente un bosco di altofusto di leccio e roverella con esemplari di notevoli dimensioni e magnifico portamento. Questi soprassuoli acquistano una notevole importanza non solo dal punto di vista ecologico ma anche da quello paesaggistico e culturale. Ecco quindi la necessità di salvaguardare, con la creazione di una riserva integrale, il patrimonio forestale esistente per garantire e migliorare ambienti naturali cosi particolarmente esposti ad interventi di varia natura. Il pascolo arborato con cotica erbosa molto degradata è abbastanza diffuso. Il soprassuolo, in quest'ultimo caso è costituito da piante sparse di roverella e leccio con copertura discontinua ed ampie chiarie. La forma di governo non è omogenea, infatti i nuclei di ceduo semplici matricinati si alternano a nuclei, più ridotti, di fustaia con piante sparse anche di notevoli dimensioni. Comunque si può osservare che in molte zone le specie che costituiscono i soprassuoli evidenziano una buona ripresa vegetativa che da origine a fitti nuclei di rinnovazione gamica e/o agamica. Un altro elemento importante è la presenza di numerose altre specie arboree distribuite non uniformemente sul territorio in esame, come Ilex aquifolium, Sorbus torminalis, Acer monspessulanum, Pyrus pyraster, etcc. Tutto ciò testimonia che le caratteristiche vegetazionali di queste zone erano in passato ben lontane dallo stato attuale e che col passare degli anni varie cause, soprattutto antropiche le hanno notevolmente alterate.
Come si raggiunge:
Si accede al cantiere seguendo la Strada Provinciale n.52 Illorai-Bonorva e girando al bivio per Foresta Burgos
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Scheda
Tipologia:
Servizio di appartenenza:
Complesso forestale di afferenza:

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