COLLABORAZIONE PER LA RETE DEI SENTIERI DELLA SARDEGNA (R.E.S.)
Nei giorni scorsi il Presidente Generale dell'Ente nazionale Club Alpino Italiano (CAI) di Milano ed il direttore dell'Agenzia Forestas hanno siglato il rinnovo triennale della collaborazione per la realizzazione, la riorganizzazione e la gestione dei percorsi (ciclo-)escursionistici, in particolare per supportare Forestas nell'attuazione del piano triennale di sviluppo della R.E.S. 2022-2024.
Compiti dell'Agenzia regionale Fo.Re.S.T.A.S. per la Rete dei Sentieri della Sardegna
La Rete escursionistica rappresenta un’infrastruttura fondamentale per la fruizione turistica sostenibile nel territorio isolano, in linea con gli obiettivi della programmazione comunitaria.
Forestas, individuata in Sardegna quale soggetto pubblico gestore della R.E.S. e della Rete Ippoviaria della Sardegna (R.I.S.) presidia i processi di accatastamento, verifica, sviluppo e manutenzione per la migliore gestione dei percorsi, migliorandone la sicurezza e la qualità escursionistica, assegnando ad ogni tracciato una tipologia di fruizione principale (trekking/hiking, MTBike, ippovia) e provvedendo al monitoraggio dei flussi di turismo attivo. Nel farlo, l'Agenzia regionale si avvale di collaborazioni con il Soccorso Alpino, il CAI, le Guide escursionistiche, i GAL, gli operatori e le associazioni locali impegnate nel settore del turismo attivo.
Compiti del Club Alpino Italiano
il CAI è un ente dotato di personalità giuridica, nella sua struttura centrale, - secondo la Legge 26 gennaio 1963, n. 91; ha sede a Milano, ed opera in tutto il territorio nazionale - ai sensi della Legge 24.12.1985, n. 776 – per le finalità istituzionali, con le strutture territoriali costituite da soci (ossia con i Raggruppamenti Regionali e le Sezioni, che sono soggetti di diritto privato, senza scopi di lucro). Al CAI è riconosciuto dall’art. 2 della Legge 24 dicembre 1985 n.776 il compito di provvedere, tra l'altro: al tracciamento, alla realizzazione e alla manutenzione dei sentieri. Il CAI è presente nell’Isola con il suo Raggruppamento Regionale (CAI Sardegna) che è composto da volontari che operano attraverso le Sezioni di Cagliari, di Nuoro e di Sassari raccordandosi, fra le altre cose, con l'Agenzia Regionale Forestas che per Legge Regionale è il soggetto che coordina e gestisce lo sviluppo e la manutenzione della Rete Escursioniscica, ciclo-escursionistica ed ippoviaria della Sardegna. Il CAI nazionale ha una rappresentanza nel Tavolo Tecnico Regionale per la Sentieristica, gestito e coordinato per la Sardegna dall'Agenzia Forestas, anche per il "catasto sentieri".
Principali attività previste dall'accordo CAI-Forestas
L'accordo è stipulato con il CAI nazionale, che provvederà ad individuare i propri referenti nazionali e regionali per le principali attività previste:
- Supporto per la gestione della RES, anche attraverso il sistema di governance stabilito dalla Regione Sardegna a due livelli (Regionale e Territoriale) tramite un Tavolo Tecnico regionale e gli Sportelli del Sentiero provinciali
- Supporto per la gestione dei dati sui tracciati, la loro classificazione, l'accatastamento nei sistemi informativi regionali che saranno interoperabili con il sistema Nazionale della R.E.I. (la rete escursionistica d'Italia, con un catasto nazionale in corso di realizzazione)
- l’Agenzia regionale Forestas potrà avvalersi della collaborazione del CAI per affiancare il proprio personale coinvolto nella progettazione e nella realizzazione concreta dei rilievi e della segnaletica lungo il sistema regionale (la Rete) di Sentieri da realizzarsi nel triennio, che ha portato una crescita in Sardegna da 1000 km a 2000 km di sviluppo lineare nel 2019-21 e dovrebbe portare a 3500 km lo sviluppo lineare nel 2022-24
- verifica e manutenzione dei tracciati elevati a rango di sentiero escursionistico, ciclo-escursionistico ed eventualmente ippoviario, anche con ulteriori e separati accordi ed integrazioni nel quadro più ampio stabilito dall’Accordo per la manutenzione della rete escursionstica tra Club Alpino Italiano e Associazione Nazionale Comuni d'Italia (ANCI). Ciò consentirà sia di assicurare qualità e sostenibilità ambientale e standard di sicurezza, sia di condividere con i territori parte di quel know-how necessario per una corretta esecuzione delle opere, in particolare la segnaletica orizzontale e verticale, per un adeguato monitoraggio e regolazione della fruizione in sicurezza, per l’identificazione, classificazione e tabellazione dei sentieri, nel quadro degli interventi definiti coerentemente alle finalità del già citato Asse prioritario VI della Programmazione UE, per il quale è inclusa la realizzazione ed il popolamento del Catasto Regionale Sentieri
- ricognizione dei sentieri nei progetti finanziati dal POR FESR;
- il rilievo delle eventuali forme di degrado o rischio di rilevanza progettuale (tale ad esempio da tenerne conto nell’indicazione del grado di difficoltà) ed il monitoraggio del carico antropico, della sicurezza e delle manutenzioni sui sentieri, anche in particolare lungo le dorsali di media-lunga percorrenza