Picchio rosso maggiore

Picchio Rosso (foto di Cristian Mascia)

Il picchio rosso maggiore è diffuso in aree forestali di ogni tipo ed ha una dieta molto varia:  è in grado di estrarre semi dalle pigne, larve di insetto dall'interno degli alberi o uova e nidiacei di altri uccelli dai loro nidi.

Nidifica in cavità scavate in alberi sia vivi che morti, con il fondo rivestito di trucioli prodotti dalla sua stesa attività.

Il richiamo del picchio rosso maggiore risuona come un kik acuto, che può essere ripetuto fino a creare un suono simile a quello prodotto scuotendo un sonaglio di legno (krrarraarr) quando il volatile viene disturbato.
Il richiamo di corteggiamento, gwig, viene emesso soprattutto durante il volo di parata. 

Il picchio rosso maggiore trascorre gran parte del suo tempo arrampicato sugli alberi, e presenta numerosi adattamenti per questo stile di vita particolare. Oltre ad utilizzare cavità degli alberi per nidificare, i picchi rossi maggiori riposano di notte, e talvolta anche durante il giorno, in vecchie cavità nido scavate da altri picchi. Occasionalmente si creano loro stessi una nuova cavità dove riposare o utilizzano strutture artificiali, come le cassette-nido.

Extra

Questa specie tamburella con il becco su alberi e rami morti, e talvolta, se disponibili, su strutture costruite dall'uomo sia per mantenersi in contatto con il partner sia per dichiarare il possesso del territorio.
L'azione di martellamento dei picchi crea grandi sollecitazioni che potrebbero danneggiare il cranio: infatti la cerniera in cui la parte anteriore del cranio si connette con la mandibola è ripiegata verso l'interno, tesa da un muscolo che la protegge dallo shock dell'impatto che si crea quando il becco martella sul legno duro.  Entrambi i sessi tamburellano con il becco, ma il maschio lo fa più di frequente, al ritmo di circa 10-16 colpi al secondo.

Areale di distribuzione:
Distribuito dall’Africa nord-occidentale a buona parte dell’Eurasia. Ben distribuito in tutte le regioni italiane. In Sardegna e Corsica è presente con la sottospecie Dendrocopos major harterti (Arrigoni, 1902).
Identificazione:
Lungo circa 20 cm, ha il becco nero appuntito e robusto, i muscoli del collo ben sviluppati, le zampe dotate di due dita avanti e due dietro per favorire la presa sui tronchi e la coda rigida per attutire i contraccolpi. La parte superiore del corpo è nera, con grandi macchie bianche, mentre le parti inferiori sono bianche e il sottocoda rosso vivo in entrambi i sessi. Nel maschio adulto, a differenza della femmina, è presente una macchia rossa sulla nuca.
Habitat:
Specie forestale spiccatamente territoriale, poco tollerante con gli individui della stessa specie. Abita la maggior parte degli ambienti alberati tra il livello del mare e il limite superiore del bosco. In assenza del suo habitat ideale colonizza anche altri ambienti quali: parchi, giardini, coltivazioni di pioppo. Condizione essenziale è la presenza di alberi di diametro sufficiente per la nidificazione. Si nutre essenzialmente di Artropodi forestali, sebbene integri la sia dieta anche con semi e bacche.
Riproduzione:
Il periodo riproduttivo ha luogo in aprile-maggio. La femmina depone un’unica covata di 4-6 uova, spesso in corrispondenza del periodo di maggior abbondanza di insetti utilizzati per nutrire i pulcini.
Status di conservazione:
Specie non minacciata a livello regionale.
Fattori di minaccia:
Alterazione e contrazione dell’habitat ideale.
Grado di protezione:
Convenzione di Berna All. II, L.R.23/98.
Condividi:
Scheda
Nome latino:
Dendrocopos major
Nome sardo:
Tocadorza, Bicalìnna, Picalinna
Classe:
Ordine:
Famiglia:
Fauna:

Galleria immagini

Potrebbe interessarti anche:

  • Il Cervo sardo-corso, è il più grande mammifero selvatico presente in Sardegna, costituisce la sottospecie endemica sardo-corsa del Cervo europeo ( Cervus elaphus Linnaeus , 1758).
    Il cervo sardo si distingue dalla specie nominale europea per alcuni caratteri morfologici come adattamento alle condizioni di insularità. Le dimensioni del corpo sono inferiori...
  • Questa formica, che misura 4-6 millimetri, ha la testa di colore rosso cupo e il resto del corpo nero. Le antenne sono a forma di “L” e clavate. La regina ha le stesse...
  • Le dimensioni testa-tronco sono di circa 42-58 mm, con apertura alare di 29-32 cm. Si tratta di una specie relativamente grande, di colore grigio bruno nella parte dorsale ed il...
  • Frequenta ambienti a prevalente vegetazione erbacea .
    Apertura alare 100-121 cm. Ali ampie con punta arrotondata. Corpo massiccio e panciuto, testa grossa, coda stretta e lunga ad apice arrotondato. La silhouette delle femmine è...
  • Unico canide presente oggi nelle isole del Mediterraneo, in Sardegna è presente la sottospecie endemica ichnusae differenziatasi a seguito dell’isolamento geografico. Questa...
    Ha le dimensioni di un cane di media taglia ed è più piccola della foma continentale (lunghezza testa - corpo 59-64 cm), la coda è caratteristica, folta e lunga circa metà del...
  • La popolazione nidificante italiana si è estinta dopo la metà del XX secolo (specie in Sardegna, dove si contavano - all’inizio del 1900 - qualche decina di coppie, insediate...
    Apertura alare 200-240 cm. E’ una grande aquila tozza e pesante. Ali molto grandi, larghe e rettangolari. La grossa testa che sporge notevolmente dal corpo rappresenta un...
  • Uccello di grossa taglia, dal becco lungo e sottile, incurvato verso l’alto. Zampe palmate slanciate grigio-plumbeo. Il piumaggio è caratterizzato da contrasti bianchi e neri...
  • Sessi simili. La coda si presenta con una banda scura all’apice e due bande di identico colore alla base. Grande variabilità nella colorazione del piumaggio, ma generalmente si...
  • La Natrix maura è un serpente della famiglia Natricidae (detto anche natrice viperina ) per la sua somiglianza alla vipera, benché non sia velenosa. Si presenta con un corpo...
    Si presenta con un corpo massiccio, e tuttavia gli adulti non superano il metro di lunghezza. Nella zona dorsale è ricoperto da 21 squame disposte a formare un cromatismo...
  • Come riportato già nel 1995 dal compianto naturalista Helmar Schenk e come testimoniato da alcuni ricoveri nei centri fauna Forestas , la nostra isola rientra nell'areale...
    La specie è lunga circa 35 cm. Facilmente riconoscibile per i lunghi ciuffi sulla testa. Possiede le parti superiori macchiettate, generalmente fulve e grigio brune, mentre...
  • H. turcicus è un geco che può raggiungere i 10 cm di lunghezza (la femmina è più lunga),compresa la coda, col corpo piuttosto slanciato dotato di piccoli tubercoli sul dorso e...
  • Le lunghe antenne sono il tratto distintivo di questo splendido insetto: nodose e segmentate, superano la lunghezza del corpo (nel maschio) o la eguagliano (nelle femmine).
    L’adulto, lungo fino a 7 centimetri, ha un corpo slanciato di colore nero. Le antenne nodose e filiformi sono rivolte all'indietro e molto lunghe, fino a 11 centimetri nel...