Come riportato già nel 1995 dal compianto naturalista Helmar Schenk e come testimoniato da alcuni ricoveri nei centri fauna Forestas, la nostra isola rientra nell'areale riproduttivo di questa specie:
il Gufo comune nidifica infatti in gran parte delle zone a clima temperato, mediterraneo e steppico dell’emisfero boreale e le popolazioni insediate nella parte meridionale dell’areale sono stanziali, mentre quelle settentrionali sono migratrici e svernano verso le regioni a clima mite tra Mediterraneo e Medio Oriente.
La Sardegna è compresa tra le rotte di migrazione di questo rapace
Per quanto riguarda l’eventuale popolazione stanziale di questo strigiforme notturno, non si hanno notizie certe riguardo la sua attuale distribuzione e consistenza nell’Isola, anche a causa delle caratteristiche elusive ed abitudini notturne: il Gufo ha abitudini gregarie e si riunisce ad altri individui per trascorrere le ore diurne di riposo, in particolare durante l’inverno.
In genere sosta sugli alberi in prossimità del tronco, dove si rende praticamente invisibile. L'alimentazione è essenzialmente costituita da piccoli roditori, uccelli ed insetti. Il periodo riproduttivo è compreso tra marzo e giugno, a seconda della latitudine. La femmina depone 3- 5 uova per covata, in genere all’interno di cavità di alberi o ruderi.