Molto diffusa, anche se non è facile incontrarla nei boschi, per il suo comportamento elusivo.
Predatore di vertebrati di piccola e media taglia, generalmente roditori e lagomorfi (lepri e conigli) ma si nutre all'occorrenza anche di insetti (coleotteri ed ortotteri) e di frutti e bacche selvatiche (more, fichi, carrube, pere, uva, etc.).
La martora è a sua volta una preda dell’aquila reale e della volpe.
È un animale agilissimo, capace di compiere lunghi salti da un ramo ad un altro.
Ha il comportamento tipico di un animale solitario e notturno, e durante le ore diurne si rifugia spesso negli alberi.
Anche per questo è difficile incontrarlo: in genere preferisce la vegetazione fitta, in grado di offrirle un’adeguata protezione e non ama gli spazi aperti; solo in periodi di ristrettezze alimentari si spinge fino alle aree abitate per predare soprattutto pollame.
La scelta della tana ricade normalmente tra le radici o nelle cavità degli alberi, o ancora, in anfratti rocciosi.