Geco verrucoso
Origine zoogeografica:
Mediterranea
Areale di distribuzione:
Europa meridionale, area litoranea del Mediterraneo. In Sardegna è presente in tutto il territorio, tranne le località montane di maggiore quota.
Identificazione:
H. turcicus è un geco che può raggiungere i 10 cm di lunghezza (la femmina è più lunga),compresa la coda, col corpo piuttosto slanciato dotato di piccoli tubercoli sul dorso e dita con cuscinetti adesivi che non raggiungono l’apice, costituiti da due serie di lamelle longitudinali. La colorazione è pallida e traslucida, con delle piccole macchie scure sul dorso e delle bande, anch’esse scure, sulla coda. La testa ha dimensioni relativamente grosse, col muso leggermente appuntito, occhi grandi e pupille verticali.
Habitat:
Si ritrova prevalentemente nelle aree litoranee più calde, anche se non è raro incontrarlo anche a medie altitudini. Le ore in cui la specie è attiva sono quelle crepuscolari e notturne (anche se può essere osservato in alcune ore del giorno), quando va a caccia di piccoli insetti e altri artropodi lungo i muri delle abitazioni, i muretti a secco o i tronchi degli alberi. Il geco è molto veloce ed agile, principalmente è un arrampicatore anche se talvolta lo si può osservare a terra. Il letargo invernale dura alcuni mesi.
Riproduzione:
L’accoppiamento avviene in primavera ma il periodo riproduttivo può estendersi fino al mese di agosto; dopo circa 20 giorni dalla copula la femmina depone 2 o 3 uova adesive e dal guscio fragile, nei muretti a secco, tra i mattoni delle case o sotto i sassi, nella corteccia degli alberi. L’incubazione dura circa tre mesi, tre mesi e mezzo; i piccoli, alla nascita misurano fino a 3 cm..
Status di conservazione:
La specie non corre rischio di estinzione.
Fattori di minaccia:
L’uso di insetticidi potrebbe influire, col tempo, sulla presenza della specie nelle aree urbane.
Grado di protezione:
Convenzione di Berna (legge 503/1981, allegato III)